Se vi capita di visitare Raggiolo nell’aretino, si son fuoriporta ma c’è una ragione, non solo vedrete un piccolo splendido borgo, ma accedendo alla Chiesa di San Michele Arcangelo vedrete, sopra la porta d’ingresso della sagrestia, una tela rappresentante San Michele che sconfigge il drago.
Questa quadro è opera di Sebastiano Pontenani un pittore aretino poco conosciuto morto il 25 Agosto 1644. La tela è molto probabile che sia stata commissionata dagli abitanti di Raggiolo intorno al 1630 come omaggio all’Arcangelo perché aiutasse la comunità del Casentino in occasione di una terribile pestilenza.
Parto cosi da lontano perché questo quadro è in realtà una copia fedele di uno stendardo (quindi stoffa) dipinto da Benci Antonio detto Antonio Del Pollaiolo, realizzato nel 1460 su richiesta della Compagnia di Sant’Angelo di Arezzo. Lo stendardo dipinto era stato commissionato per essere portato in processione dalla compagnia stessa. Nella realtà l’attribuzione è contestata, molti sostengono che si tratti del Pollaiolo aiutato da suo fratello Piero. Altri, Leopoldo Ettlinger, lo attribuiscono a una mano giovanile di Alessio Baldovinetti e suppongono sia a sua volta una copia forse di datazione ottocentesca.
Oggi questo stendardo è stato elevato al grado di quadro, in quanto incorniciato, ed esposto a Firenze al Museo Bardini.
Quindi alla fine a Raggiolo ci sarebbe la copia della copia. Che l’opera sia di Antonio del Pollaiolo o che sia di Baldovinetti in realtà a me sorge solo una domanda: che c’è sull’altro lato dello stendardo?
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