Dopo aver girato varie città italiane negli ultimi anni tra cui anche Firenze nel complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, a due passi da Ponte Vecchio, la mostra approda quest’anno a Roma a Piazza San Giovanni in Laterano, ospitata nello storico “Ospedale delle donne” ritorna questa suggestiva mostra.
Questa nuova edizione è dedicata agli studi anatomici del grande Leonardo Da Vinci.
Oltre all’esposizione delle degli appunti e dei disegni che riproducono gli studi del grande inventore, troviamo corpi o parti di essi che hanno subito la “plastinazione”, ovvero un processo che plastifica l’intero corpo o parti di esso, così trattati per lo studio e l’esposizione possono essere facilmente conservati. La plastinazione è un trattamento innovativo, inventato in Germania negli anni ’90.
Tra le figure esposte dedicate a Leonardo troviamo “L’uomo Vitruviano”, “Lo studio embriologico” e ”Figura in orgasmo”. Nella mostra sono esposti anche organi che presentano malattie e malformazioni, come corpi interi sistemati in posizioni ginniche.
L’audio guida disponibile per la visita accompagna il visitatore con le spiegazioni del giornalista Alessandro Cecchi Paone.
Alla fine del percorso sono disponibili dei visori con dei filmati, che permettono al visitatore di entrare nel vivo del corpo umano.
La mostra è affascinante e suggestiva, mostra oltre ai corpi interi, anche organi, ossa, tendini, muscoli, vasi sanguigni, feti… che possono essere osservati in dettaglio e in un modo totalmente innovativo. La preparazione della mostra è durata oltre tre anni e ha visto impegnati esperti tra cui medici e storici dell’arte. Il loro impegno ci permette oggi di conoscere la bellezza del corpo umano e gli studi del grande Leonardo sotto una luce completamente diversa.
Al momento l’esposizione tocca Roma e Bari, ma è previsto che ritorni anche a Firenze
Ci avverta di nuovo quando ritorna a Firenze perchè me la sono persa e mi avrebbe interessata moltissimo visitarla. Sono una estimatrice di Leonardo e penso che questa mostra sia da non perdere.
Ma in quale città hanno creato e preparato questa mostra veramente così interessante, se lo sa?