Tutti lo sanno, Firenze conserva la maggior quantità d’opere d’arte del mondo. Addirittura abbiamo sotterranei con opere mai viste dal pubblico e non abbastanza sedi dove esporle. Il fiorentino però non si lascia abbattere dai problemi e arriva a concepire la strada come museo per esporre opere che tutto il mondo ci invidia. Le buche fiorentine, questo il nome di questa mostra mostro che spero di farvi apprezzare con qualche fotografia. Non posso certo esporvi ogni singola opera, ma ho potuto raccogliere una cernita delle più rappresentative che di sicuro apprezzerete. Non perdiamoci in preamboli troppo lunghi e cominciamo la carrellata fotografica.
Le prime opere che vi presentiamo sono dell’artista Sgretol Giorget, un contemporaneo che si dimostra meticoloso nella progressione buchesca.
Altri artisti affrontano il tema senza una evoluzione temporale ma segnando l’opera rispetto ad altre componenti stradali, rendendo il tema maggiormente affascinante. Ne sono un esempio lampante le opere di Tombin de’ Annassi come potete osservare da queste tre foto che non ne descrivono il patos fino in fondo.
Un altro artista veramente poliedrico è Nard Comun che riesce a combinare il tema artistico con elementi naturali e preesistenti. Decisamente all’avanguardia rispetto a suoi maestri come Mattia Ranzizi. Queste tre sue opere.
Veniamo infine al maestro indiscusso di tutti questi artisti, colui da cui ognuno di essi ha tratto ispirazione, Mattia Ranzizi. Nonostante l’evoluzione di questo artista che da locale è diventato nazionale si percepisce ancora oggi in Firenze la sua vena artistica denominata a Bomba. La sua visione è infatti più ampia e spazia in descrizioni ampie esplodendo nell’esposizione.
Nel terminare questa panoramica artistica non possiamo esimerci dal ringraziare il Comune di Firenze per la costanza con cui preserva queste opere per renderle sempre fruibili ai fiorentini ed ai turisti tutti che, certamente, riporteranno in patria il loro stupore davanti a siffatte opere.
Questo è ciò che oggi rende orgogliosi i Cittadini fiorentini, sapere che nonostante il passato glorioso Firenze è ancora artisticamente un passo avanti nel mondo, tanto da renderci invidiati con numerosi tentativi di emulazione sia romani che milanesi oltre che di tantissime altre città italiane.
Solo il “geniaccio” fiorentino poteva concepire un’immaginazione cosi’ completa. Solo un dubbio in proposito: il “buo” ha lo stesso sviluppo e genesi di una buca?
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Solo il “geniaccio” fiorentino poteva concepire un’immaginazione cosi’ completa. Solo un dubbio in proposito: il “buo” ha lo stesso sviluppo e genesi di una buca?
ahahaha irriverente Enrico, delle cascine parlerò in seguito…ahahahhaha
Jak