Papa Sisto IV

Dopo la congiura

Nel 1478 Sisto IV scomunica Lorenzo il Magnifico e tutti coloro che si erano schierati con lui nella congiura dei Pazzi di cui lo stesso Papa era (evidentemente) promotore.
Pretende poi che i responsabili di linciaggi e vendette sommarie siano portati a Roma per subire la giustizia pontificia, si contrappongono sia i vescovi toscani che i sovrani di Spagna, Francia e Germania tutti schierati con il Magnifico e oppositori delle scelte del Papa.
Sisto IV aveva ordinato ai suoi alleati di non aiutare militarmente Firenze e contemporaneamente aveva invaso la Toscana con le sue truppe e quelle di Federico di Montefeltro, coadiuvato dalle forze del Regno di Napoli con Alfonso di Calabria ed, ovviamente, con l’aggiunta delle forze di Siena.
Numerose furono le schermaglie che portarono distruzioni e occupazioni continue, ma mai furono rilevanti o definitive. Firenze si avvaleva delle compagnie di ventura, questo già  da tempo, almeno dal 1454, dopo la pace di Lodi dato che aveva smobilitato il suo esercito. Firenze inoltre si appoggiava su Milano e Venezia, aiuti che però solo Milano concesse ed in termini assai limitati, dato il suo inpegmo contro Genova.
Anche Ercole d’Este di Ferrara avrebbe aiutato Firenze, ma i suoi rapporti di parentela con il sovrano di Napoli gli impediva di opporsi alle sue truppe.
Il Papa dopo scarsi successi propose la pace, ma pretendendo il pagamento di tutte le spese militari dei suoi eserciti subendo l’ovvio rifiuto di Firenze. Gli scontri continuano… e poi ….
Riccardo Massaro
Le conseguenze papali della Congiura.
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