La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà.
Domandiamo, ma secondo voi la Costituzione è rispettata? Se la risposta è no, possiamo ancora considerare questa una Repubblica? E quindi, come conseguenza, sussistono ancora le basi della Libertà?
La Repubblica: Luigi Sturzo
La Costituzione viene allegramente calpestata mentre il suo supremo custode, qualunque sia la sua provenienza, gira la testa dall’altra parte. Qualche esempio:
Art. 1. Una Repubblica fondata sul lavoro s’è inchinata alle esigenze della globalizzazione, abolendo i dazi e mettendo in concorrenza i nostri lavoratori con altri di Paesi senza tutele sindacali e ambientali, spingendo molte aziende a sopravvivere delocalizzando. Inoltre, favorendo di fatto l’immigrazione clandestina, ha finito col mettere in concorrenza sul suo stesso territorio i nostri lavoratori con altri di versa estrazione e cultura, creando una competizione al ribasso salariale e accentuando la precarizzazione;
Art. 47 “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito.” Di fatto, non coordina né controlla l’esercizio del credito, lasciato per il 92% in mano a banche commerciali private e per l’8% all’emissione di banconote da parte della BCE, pure privata, che le cede in prestito allo Stato, maggiorate di interesse. Una Repubblica che non ha la facoltà di battere moneta è un ente zoppo, costretto ad emettere cambiali sui mercati (BOT, CCT, ecc.) per ottenere quei soldi che non le è permesso stampare in proprio.
Uno Stato, per definirsi tale, deve avere confini protetti e una propria moneta pubblica, Senza questi due pilastri, è uno Stato a sovranità limitata, un protettorato/colonia dei grandi gruppi finanziari; e la figura del presidente della repubblica (uso il minuscolo per entrambi) è quella di un Vice-Re.
Concordo pienamente.