E’ di ieri l’ordinanza firmata dal Comune di Firenze che modifica, inasprendo, gli orari del coprifuoco.
Un fulmine a ciel sereno che è rimasto celato sino ad oggi e che entrerà in vigore domani 2 aprile. In pratica, invece di restare agli orari indicati dal DPCM governativo e cioè dalle 22.00 alle 5.00 del mattino, il comune fiorentino ha nell’ordinanza ampliato la forchetta del coprifuoco passando alle 20.30 come inizio e alle 6.30 come termine.
In pratica si deve essere rientrati al domicilio prima delle 20.30 e non si può uscire dallo stesso prima delle 6.30; non solo, l’ordinanza ha aumentato le sanzioni passando da 400 euro di sanzione minima a 1000 euro e da i 3000 euro della massima a 10.000 euro. Inoltre se la violazione supera i 60 minuti di comporto dall’orario indicato il personale delle forze dell’ordine possono applicare un fermo coatto per la durata di 24 ore. Accordi in merito sono stati presi con il carcere di Sollicciano che ha riservato alcune celle del braccio 11.
La Provincia sembra intenzionata a ricevere l’ordinanza del comune fiorentino per estenderla all’intera provincia di Firenze entro la prima settimana di aprile.
Secondo accordi presi con la Prefettura ogni ricorso verrà automaticamente rigettato se non compilato secondo la dicitura imposta dalla stessa ordinanza. Siamo venuti in possesso di un facsimile che potete scaricare: Ricorso
La nostra rivista, che si occupa di solito di Firenze in termini ludici, non poteva non portare i cittadini fiorentini a conoscenza di questo inasprimento che da domani sarà operativo a tutti gli effetti. Non riteniamo comunque la cosa preoccupante, se ci siamo abituati ad essere prigionieri a comando in un determinato orario saremo sicuramente in grado di abituarci ad un nuovo orario.
La Redazione
Credo sia uno scherzo, non ritenendolo legale, ho, squilibrato. Va inoltre ricordato che questi vaccini sono stati esclusi da responsabilità perché accelerati dall’urgenza, dalla osservazione personale molte perone con cariche importanti sono guariti rapidamente senza vaccini, e in particolare dalla eliminazione dei posti letto, 530.000 del 1980 a 190.000 del 2018 chiusura degli ospedali e dei P. Soccorso per troppi tornaconto. Come valutare non accettare vaccini per interessi, geopolitici, economici,e sono convinto se avessimo potuto stampare la nostra moneta non avremmo avuto questo problema, doverli elemosinare con 2500 miliardi di debito assurdo.
Mi auguro che sia un pesce di aprile
Penso sia un pesce d’aprile!
è possibile avere la fonte di questa notizia? sul sito del comune di firenze non trovo niente in merito. Grazie.