Baccio Bandinelli ultimò nel 1534 la possente struttura marmorea di “Ercole e Caco” che oggi si trova sull’arengario di Palazzo Vecchio a fianco della copia del David di Michelangelo.
Bandinelli fu un grande estimatore e ammiratore di Michelangelo al punto che in quella statua volle quasi emulare se non addirittura superare il Maestro.
Ma Ercole venne scolpito con una massa muscolare esagerata e smisurata, quasi innaturale, senza un minimo di anima e di perfezione anatomica.
Alla vista di quella statua Benvenuto Cellini ebbe un commento tagliente: “Sembra un sacco di poponi appoggiato al muro” e da quel momento Ercole e Caco per il popolo fiorentino divenne “il sacco di poponi”.
(da “Burle Toscane” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)
Il sacco di poponi.