Questo proverbio fa diretto riferimento alla locuzione latina “Risus abundat in ore stultorum”. Dunque già nell’antica Roma ridere fuori luogo e in maniera eccessiva era sintomo di grande stupidità.
L’odierno “il riso abbonda sulla bocca degli stolti” ci insegna che, se è pur vero che una sana risata fa sempre bene alla mente e al corpo, l’eccedere nel ridere senza più trattenersi è indice di scarsa intelligenza. L’uomo stupido infatti ride per qualsiasi cosa, anche la più sciocca e futile, senza riuscire ad arrestarsi.
Ma per fortuna esiste anche la seconda parte del proverbio latino, che non dobbiamo mai dimenticare: “sed semel in anno licet insanire!” vale a dire “ma almeno una volta all’anno è lecito fare pazzie”!!!
(da “Adagi con brio” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.