Costruito intorno al 1300, il Palagio di Parte Guelfa è stato la sede storica del partito politico dei Guelfi fiorentini sia durante la guerra contro i Ghibellini sia in epoca successiva e proprio per questo motivo ne ha conservato il nome.

A Firenze si usa abitualmente il termine parte per indicare una fazione, un gruppo, un movimento, una corrente popolare. Si dice comunemente: “la parte guelfa” o “la parte ghibellina”, oppure “guelfi di parte bianca” o ”di parte nera” e ancora nel Calcio Storico “calcianti di parte rossa” o “di parte azzurra” o ancor più genericamente “la parte avversaria”.

Il motivo deriva dal verbo “partire” che in Toscana ha anche il significato di tagliare o separare. Nella Firenze antica ma anche nelle campagne toscane del nostro tempo si possono ascoltare frasi del tipo: “ho da partire i’ pane”, oppure “partimi du’ fette di presciutto”.

Quando perciò si parla di “Parte Guelfa” si vuol significare quella fetta di popolo che si identifica con i Guelfi come se idealmente si tagliasse e si separasse una parte di persone dal resto della popolazione.

Da questo principio e forse proprio dal Palagio di Parte Guelfa ha preso origine il termine moderno di “partito politico” oggi comunemente diffuso.
(da “Adagi ma non troppo” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)

Franco Ciarleglio
Il partito politico
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