Siamo nei ruggentissimi anni Venti, molto probabilmente una sera di marzo del 1926, nella nostra amatissima Firenze, per la precisione al Caffè Casoni (caffè Giacosa) luogo storico di ritrovo dell’aristocrazia cittadina. Il barman Fosco Scarselli, che in realtà nella storia pare rivesta solo un mero ruolo di materiale esecutore è abituato a servire al noto ed apprezzato Conte Camillo Negroni il solito Americano, drink col quale il bel mondo dell’epoca, e il conte Negroni stesso, erano soliti iniziare le serate.
L’Americano è un semplice cocktail composto in parti uguali di vermouth (all’epoca si usava il Carpano o il Cinzano), e di Bitter Campari con una spruzzata di seltz.
Al Conte Negroni, fiero ed incallito bevitore, che da vent’anni iniziava le serate con un drink, questa bevanda marroncina cominciava a non garbare più: troppo delicato per il suo palato!
Il conte, da buon uomo di mondo, propose al barman di rafforzare l’aperitivo, intanto togliendo il seltz, poi aggiungendo qualcosa… alla fine decisero di aggiungere del gin, liquore che il Negroni aveva scoperto nei suoi viaggi a Londra.
La scelta cadde sul gin perché avrebbe notevolmente alzato il grado alcolico, senza tuttavia variarne la tonalità del colore della ricetta, aggiungendo al drink una piacevole sensazione secca e pulita ed esaltandolo con lo straordinario e inconfondibile gusto amarognolo del ginepro.
Il nuovo aperitivo piacque molto al conte, e molto anche ai modaioli avventori del mondano Caffè Casoni, che cominciarono a chiedere l’Americano alla maniera del Conte Negroni, e poi definitivamente e semplicemente un Negroni!
Il cocktail Negroni negli anni ha ottenuto un successo sempre più vasto e ancora oggi è il cocktail da aperitivo per eccellenza! Il più aristocratico dei cocktail è uno dei pochi con una storia certa e una composizione mai discussa.
Ovvero un terzo di gin, uno di Bitter Campari e un’altro di Vermouth, miscelati in un bicchiere old fashioned con tanto ghiaccio e una fetta di limone come decorazione (o arancia, variazione diffusa qualche tempo dopo la nascita del cocktail).
Ed è anche quello che ha resistito a tutte le mode, le tendenze e i cambiamenti del bere miscelato.

«Facile da preparare, facile da ricordare e facile da ordinare in tutte le lingue»…..
Molto fiorentino… L’ennesimo motivo di orgoglio dell’essere fiorentina!!!

Gabriella Bazzani
Il Negroni, aperitivo tutto fiorentino.

Un pensiero su “Il Negroni, aperitivo tutto fiorentino.

  • 21 Novembre 2018 alle 16:33
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    Il conte Negroni ci ha lasciato una piacevole eredità! In casa mia, sia a casa che fuori, l’unico aperitivo è il classico negroni! Noi usiamo Campari e vermut Martini rosso, gin Tanqueray o Gordon, in parti uguali, ghiaccio e fetta di arancia😄

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