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Gnocchi al ragù in Italia, a Firenze….

Un Fiorentino si considera all’estero quando è già qualche passo fuori dalla sua amata città, classicamente diciamo fuoriporta, figuriamoci se si trova in seno alla famiglia della moglie in terra siciliana.

Questo episodio mi è stato raccontato da un caro amico che ormai non c’è più e con queste poche parole voglio ricordarlo schiettamente, esattamente per quello che era, un fiorentinaccio dal cuore d’oro.

Il suo nome era Enzo e ha lavorato con me quando ero un pargolo della professione e lui invece un pre-pensionato dello stesso lavoro. L’incontro fra l’esperienza e la conoscenza dei freschi studi Incontro che di solito produce scintille ed invece, stranamente, ci univa nell’accordo e con rispetto reciproco.

Insomma, per farla breve, mi racconta questo suo viaggio da Firenze a Palermo, tutta una tirata come si faceva un tempo ed a bordo di una macchina degli anni 60, dato che quello era il tempo. Viaggio che si era interrotto per un pasto presso una stazione di servizio con annesso ristorante. Il mio amico Enzo consumò una porzione gigantesca di gnocchi al ragù, quelli che a Firenze si chiamano topini.

Rimontati in macchina dopo il pasto si sono messi giù a tavoletta sino a Palermo, traghetto incluso. L’arrivo presso i parenti siciliani è stato come preventivato verso l’ora di cena. Tutti conosciamo l’animo siciliano, l’ospite è sacro e lo si onora in ogni maniera e dato che era l’ora di cena cosa di meglio se non una cena che definire abbondante è solo un eufemismo.

Enzo si sedette a tavola, ma dopo le prime portate, ancora pieno del piatto di gnocchi mangiato a pranzo, alzo le mani e scusandosi pronunciò queste parole: “scusate, ma sono pieno, a pranzo ho mangiato un piatto enorme di topini al ragù”. Il silenzio calò sovrano. Il fratello della moglie di Enzo guardò la sorella, con una faccia fra lo stupito e lo schifato, ed esclamò: “Tuo marito si mangia i topi?”

Ecco, spiegato l’arcano, la risata della tavolata fu fragorosa. Un fraintendimento perchè una parola fiorentinaccia non era stata intesa dai siciliani al desco. Topini a Firenze è sinonimo di gnocchi, ma per il resto d’Italia sono i piccoli topi; provate ad immaginare la scena disgustata di un cognato che si mangia un piatto di piccoli topi, per di più al ragù.

Jacopo Cioni

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Il fiorentino all’estero
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