Si tratta di un proverbio medievale che trae le sue origini nelle campagne toscane dove gli anziani, messaggeri di saggezza e tradizioni, dopo una dura vita di lavoro trascorrevano le loro giornate in una pigra inattività.
Ma quando si avvertiva l’impellenza di un ”bisogno corporale”, allora non c’era tempo da perdere e si doveva correre fuori per espletare le proprie funzioni fisiologiche. Il gabinetto infatti si trovava sempre all’esterno del casolare.
Per analogia l’adagio “il bisognino fa trottar la vecchia” esprime il principio secondo il quale la necessità fa scavalcare gli ostacoli e costringe ad agire e a darsi da fare anche a chi per natura è pigro e lento, perfino a coloro che non vorrebbero mai muovere foglia.
(da ADAGI CON BRIO di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)