Non tutti i film girati a Firenze sono da lacrima come Incompreso o da risata come Amici Miei, vi sono stati girati anche film da brivido. Uno di questi è Hannibal. Si tratta del sequel del Silenzio degli innocenti il cui protagonista Dott. Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) dimostra fin da subito una conoscenza di Firenze. Nel silenzio degli innocenti infatti nella sua cella ci sono vari disegni fatti “a memoria” e uno di questi è Firenze vista dal piazzale Michelangelo. Sembra quasi scontato che il film Hannibal venga ambientato proprio a Firenze.
La trama ci racconta che sette anni dopo la fuga del cannibale Dott. Hannibal Lecter dalla prigionia ha trovato rifugio nella vecchia Europa. Una delle sue vittime, la sesta, Mason Verger, è sopravvissuta ad Hannibal e dal suo giaciglio dove sopravvive grazie alle macchine medita vendetta. Il suo aspetto sfigurato è la conseguenza del “gioco” condotto da Hannibal nei suoi confronti ed anche il motivo per cui ha offerto 3 milioni di dollari a chiunque gli fornisca informazioni sul cannibale.
Hannibal nel frattempo ha fatto di Firenze la sua dimora e sotto falso nome, Dottor Fell, si ricostruisce una vita come uomo d’arte e cultura. La sua nomina a curatore della Biblioteca Capponi è prossima data la strana scomparsa del precedente curatore. Di questa scomparsa si occupa l’ispettore di polizia Rinaldo Pazzi (Giancarlo Giannini), diretto discendente di Francesco de’ Pazzi. Quale migliore figura di un pazzo per dare la caccia ad un pazzo?
In questo turbine rientra anche l’agente Starling (Julianne Moore) per cui Lecter ha sempre avuto un debole.
Un film da vedere per chi non ha avuto occasione, magari stasera. Non voglio fare spoiler e rovinarvi il film, ma è ovvio che due parole sulle scene girate a Firenze vanno dette. Non sono poi cosi tante, alcune molto belle, altre che identificano bene Firenze, ma nel complesso Firenze non viene esaltata molto, anzi appare una Firenze tenebrosa, scura, avvolta anche da fumi che non esistono nella realtà; ovvio voluto dal regista per il patos del film, ma che non rendono giustizia alla città stessa. Nonostante tutto la bellezza e la cultura di Firenze riescono comunque ad emergere, come sempre.
Ultima curiosità riguarda un negozio che viene usato nel film e si tratta di Vera dal 1928 in Piazza de’ Frescobaldi, vicino al Ponte Santa Trinita. In questa gastronomia rinomata Hannibal acquista tartufi e i formaggi, peccato che questa pubblicità gratuita non abbia portato fortuna dato che la gastronomia ha chiuso e adesso al suo posto c’è una farmacia.
Buona visione.