Da Pazzi congiurare contro i Medici.
Dopo la congiura dei Pazzi…
Le conseguenze papali della Congiura.
Proseguono le conseguenze della congiura.
Lorenzo il Magnifico aveva ormai una certa confidenza con Maometto II, molte erano le lettere scambiate ognuna piena di elogi e ormai un console fiorentino si era stabilito a Istanbul.
Entrambi i personaggi, Lorenzo e Maometto condividevano la passione per le arti, le scienze, il mecenatismo, la cultura e la bellezza, tanto che il sultano aveva richiesto che da Firenze venissero dei bravi artigiani e artisti per lavorare per lui.
Una delegazione Fiorentina era andata ad Istanbul per rimpatriare Bernardo Bandini, catturato e detenuto per l’uccisione di Giuliano de’ Medici, ma una parte di questa delegazione rimase ad Istanbul, probabilmente, con lo scopo di spiare i movimenti turchi.
Bernardo Bandini sarebbe giunto nella sua città a Natale del 1479 con ancora indosso i vestiti orientali che indossava al momento della cattura, fu un bel colpo per la diplomazia dei Medici e destò l’ammirazione dei suoi cittadini. Lorenzo però in quel momento era partito per Napoli a trovare Ferrante (Ferdinando I di Napoli) per trattare la pace. La lentezza di Ferrante era probabilmente perchè auspicava una rivolta a Firenze, per l’assenza prolungata del Magnifico, ma finalmente a febbraio del 1480 arriva l’accordo che lascerà scontento Papa Sisto IV. Il Magnifico fu accolto, il 18 dicembre al suo rientro a Firenze, con ogni onore dato che, nonostante la lentezza di Ferrante, con la determinante mediazione di Ippolita Sforza, la moglie del Duca Alfonso, ottenne risultato.
Per le spese militari il duca di Calabria avrebbe ricevuto 60 mila fiorini, lo stesso Niccolò Machiavelli scriverà che nonostante la pace, Alfonso Duca di Calabria non abbandonerà con il suo esercito Siena usando la scusa dei disordini e dissidi interni tra i cittadini, si temette che volesse impadronirsi della città di Siena.
Lorenzo festeggiava, a metà marzo, insieme ai Fiorentini la fine della guerra, felice anche se non aveva potuto assistere il 29 dicembre all’impiccagione di Bernardo Bandini alle finestre del palazzo del capitano del Popolo.
L’ impiccagione sarà però affigurata in un disegno da Leonardo Da Vinci che oggi è conservata al museo Leon Bonnat di Bayonne.