Nelle rappresentazioni sacre del medioevo, il Diavolo era uno dei personaggi principali, accanto a Dio, alla Madonna e ai Santi. Ma mentre questi ultimi venivano impersonati da un solo attore, il Diavolo aveva bisogno di più interpreti poiché doveva cambiare ripetutamente e repentinamente le proprie sembianze.
Abitualmente erano quattro gli attori che lo interpretavano, ognuno vestito e truccato in modo diverso e ognuno di loro con un testo differente sulla base della tentazione o della cattiveria che si doveva rappresentare. Questa cosa ovviamente creava una grande confusione sul palco e dietro le quinte del teatro.
Da qui il detto “fare il diavolo a quattro” che significa agitarsi moltissimo per ottenere qualcosa, oppure fare gran baccano o confusione, lasciarsi andare a scenate di rabbia, fare di tutto per raggiungere lo scopo.
(da “Adagi ma non troppo” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)
Fare il diavolo a quattro.