La gabbana era un’antica veste di stoffa lunga, pesante e impermeabile, spesso con il cappuccio e talvolta anche foderata di pelliccia. Veniva in prevalenza utilizzata dai militari, ma per la sua praticità era anche usata da contadini e operai.
La sua caratteristica principale era quella di poter essere rivoltata, cioè indossata alla rovescia, da cui il detto “rivoltare la gabbana” quando si faceva riferimento ai soldati che disertavano l’esercito o che fuggivano allo sbando dopo una disfatta per non essere riconosciuti dai nemici.
“Essere un voltagabbana” vuol dire cambiare idea con sfrontatezza, abbandonare la propria ideologia politica per quella avversaria, cambiare opinione per opportunismo o tornaconto.
(da “Adagi ma non troppo” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)

Franco Ciarleglio Priore e Narrator Cortese
Essere un voltagabbana
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