A Firenze esistono tante strade che hanno nomi particolari, per taluni se ne comprende la ragione o la si immagina, per altri è più difficile come ad esempio per via del Corno che racconto in questo articolo. Oggi vi parlo di due strade che portano lo stesso nome ma si differenziano per l’aggettivo.
VIA DELLA VIGNA VECCHIA e VIA DELLA VIGNA NUOVA.
Perché si chiamano così ? Direi intuitivo, perchè conducevano ad una vigna, e nello specifico via della Vigna Vecchia è posizionata tra piazza San Firenze e via Isola delle Stinche e via della Vigna Nuova è sita tra Via Tornabuoni e Piazza Goldoni.
La prima via, quella vecchia, conduceva alla vigna dei monaci della Badia fiorentina. E’ una via antichissima, ed in questa via era presente la chiesa di Santo Stefano anche detta “del popolo”. Questa chiesa fu venduta nel 960 a Willa di Toscana, la madre del marchese Ugo. Lo scopo era costruirci un’abbazia benedettina che poi prese il nome di Badia Fiorentina. La chiesa originale trova collocazione in corrispondenza della cappella Pandolfini.
Nel 978 l’abbazia era terminata e Ugo divenne marchese di Toscana. Il 21 dicembre ancora oggi viene celebrata una messa per il nobile benefattore, che assieme alla madre donarono sempre molto a Firenze. Le donazioni lo resero un personaggi amato e la “sua” abbazia acquistò sempre maggior potere tanto da ottenere privilegi papali e favori da imperatori stranieri. L’abbazia rimane famosa inoltre per la sua produzione di libri e pergamene.
Ugo di toscana è inumato nella chiesa della Badia in un sepolcro opera di Mino Da Fiesole.
La via della Vigna Nuova assunse l’aggettivo nuova per distinguerla, appunto, dalla vecchia. Era legata alla Chiesa di San Pancrazio e conduceva alla vigna dei monaci di San Pancrazio. Dato che l’area era dominio dei Rucellai qui fu costruito il meraviglioso palazzo Rucellai e la chiesa ne rimase posteriormente. Oggi la chiesa ospita il museo Marino Marini.