Stavo cercando in rete informazioni sui vini, sul mondo vitivinicolo toscano per scriverne un articolo, ma l’attenzione è stata parzialmente deviata… Sempre di vino si tratta, ma non in modo canonico.
Tutti sappiamo che, in Italia, Toscana e Piemonte sono le regioni regine per la produzione di vino, ne esistono infinite varietà, ci sono tantissime cantine, e una miriade di etichette.
E proprio qui è caduta la mia attenzione: lasciando perdere i vini di pregio, Sassicaia, Tignanello, Ornellaia, Brunello, Barolo, Amarone e quant’altro, sorvolando sui produttori più conosciuti, le etichette in sé e per sé sono quelle che mi hanno colpita.
“Alcune” etichette, in modo particolare. Ce ne sono di tanti tipi: eleganti, stravaganti, colorate, sobrie, artistiche, decorative, tutte bellissime e poi… ci sono quelle allusive. Non avrei mai e poi mai pensato, al di là di un paio di nomi, di trovarmi davanti ad un corollario di etichette che inevitabilmente provocano ilarità, anche se tendenzialmente esulano dal buon gusto.
Però la “scoperta” mi ha divertita e voglio condividerla con voi. Ecco dunque una serie di nomi di vini, alcuni anche di discreto valore, che non possono non suscitare una risatina, almeno credo.
Ecco, questi sono i vini che, a una rapida ricerca, ho trovato più curiosi… magari ne conoscete altri, anzi sono certissima che ve ne siano molti ancora… E se avete voglia di dare un’occhiata alle foto, vedrete che l’allusione in alcuni casi è davvero esplicita e volutamente cercata!
Di sicuro, al ristorante, non avrei mai il coraggio di ordinarne una bottiglia!
E voi?
Manca quello della Passera dell’omonima trattoria a Firenze!
Ciao, si anch’io in un primo momento ero rimasta un pò perplessa, poi però non ho fatto caso più di tanto e, a dirti la verità, il Passerina è un ottimo vino bianco, non male neanche il Nero di Troia ed il Ficaia, il resto dei vini elencati non li conosco.
Alcuni non li trovo vergognosi da chiedere, altri si , anzi quel giorno sarei pure astemia!