La stazione di Santa Maria Novella (indicata come Firenze SMN) è la stazione ferroviaria centrale di Firenze. Firenze, già all’inaugurazione della stazione Leopolda del 1848, sentiva la necessità di una nuova stazione non limitata ad una sola direzionalità ferroviaria, ma
Chiesa di Orsanmichele, parallelismi.
Ebbene, Firenze ospita una delle poche chiese ad ingresso libero a dispetto delle altre, molto bella, da non ignorare,ostruita tra il 133 e 1337 in stile gotico. Il nome è una deformazione del toponimo della più conosciuta e antica chiesa
I ragazzi di Sipario, un ristorante da frequentare!
All’interno di questa Rivista Fiorentina potete ritrovare delle recensioni di ristoranti, pasticcerie, gelaterie, un modo per apprezzare Firenze è sapere dove trovare cibo buono e gelati sopraffini. Normalmente pubblichiamo una recensione solo di posti che sono al nostro gusto decisamente
San Felice a Ema, un piccolo gioiello dell’anno 1000.
Tempo fa abbiamo accennato ad una chiesetta seminascosta in quel di Novoli, a nord di Firenze, oggi andiamo verso sud e parliamo di un’altra chiesa, quella di San Felice a Ema. Questo nome nasce dall’unione del santo martire San Felice
La Carabaccia, ovvero la zuppa di cipolle.
A Firenze la cipolla è sempre stato un ortaggio molto apprezzato sia in termini di gusto e quindi nel suo uso culinario, sia in termini medicinali date le proprietà benefiche possedute. E’ indubbio che le cipolle siano ottime come diuretico,
“Sozzure” di ieri e bivacchi di oggi.
Recentemente è balzata all’onore delle cronache, sia locali che nazionali, l’iniziativa del sindaco di Firenze per arginare il fenomeno dei turisti che nel centro della città bivaccano un po ovunque, luoghi sacri compresi, seminando sporcizia e offrendo uno spettacolo non
Le cipolle del Caparra.
Prima della costruzione di Palazzo Strozzi la piazza antistante era comunemente chiamata “Piazza delle Cipolle” perché vi si svolgeva il mercato ortofrutticolo e quindi si vendevano cipolle, cocomeri, poponi, ortaggi, verdure e frutta di stagione. Messer Filippo Strozzi fece costruire
Porte e postierle di Firenze (seconda parte)
Porte e postierle di Firenze (prima parte)Nel 1284 venne deciso l’ampliamento della cinta muraria della città di Firenze, la terza, un’opera imponente che si protrasse per molti anni fino al parziale compimento nel 1333, un anno fatidico per la città
Porte e postierle di Firenze (prima parte)
Se percorriamo i viali che cingono il centro storico della città di Firenze troviamo il tragitto punteggiato da antiche vestigia che ne occupano le grandi piazze, come il Progetto Poggi, realizzato alla fine dell’Ottocento, aveva previsto: sono le antiche Porte
La conta delle api.
Potete provarci ma non ci riuscirete, ad un certo punto vi si incrocia lo sguardo e il conto è perduto. Questa è la ragione per cui, si racconta, porti fortuna contare tutte le api senza indicarle o toccarle, stando semplicemente
Genesi: “E fu sera e fu mattina”.
Genesi: “E fu sera e fu mattina” Il grande orologio del Duomo di Firenze dedicato a Santa Maria del Fiore riporta le 24 ore della giornata sul quadrante e viene caricato la sera, perché come la Genesi ricorda con la
Fra vetrate e affreschi nel Duomo di Firenze.
Il Duomo di Firenze racchiude tesori e storie, una delle tante sono i lavori infiniti, cominciati nel 1296 e terminati nel 1436. Firenze non baderà a spese pur di far invidia alle altre città e confermare il potere e l’arte