“Non smettere mai di prestare attenzione a ciò che ti circonda, non dare mai nulla per scontato e non aggrapparti a delle convinzioni.” E’ la frase che mi ha seguito fin da subito, detta e ripetuta da coloro che nel
Per chi suonano le campane?

“Non smettere mai di prestare attenzione a ciò che ti circonda, non dare mai nulla per scontato e non aggrapparti a delle convinzioni.” E’ la frase che mi ha seguito fin da subito, detta e ripetuta da coloro che nel
Fra Filippo Lippi nacque a Firenze il 23 giugno 1406, morì a Spoleto il 9 ottobre 1469. Fu uno dei più grandi pittori operanti nella città di Firenze in quel periodo. Insieme a Guido di Pietro o Fra Giovanni da
Questo piccolo trafiletto vuole omaggiare la Sala Rossa di Palazzo Vecchio, luogo, come tutti sanno, dove avvengono i matrimoni civili a Firenze. L’articolo ha una recondita ragione personale, ma permette di parlare di una delle stanze più ambite da coloro
Dietro le quinte: Prologo Dietro le quinte: Toscana Dietro le quinte: Un tè con Mussolini – La preparazione Dietro le quinte: Un tè con Mussolini – Le riprese Dietro le quinte: Un tè con Mussolini – Galleria Dietro le quinte:
Le ‘Stinche’ sono delle antiche prigioni costruite nel 1299 dalla Repubblica fiorentina. Per ereggerle si riciclarono molte pietre di torri e case distrutte nelle varie guerre civili tra clan famigliari, come quella della famiglia Uberti, i ghibellini cacciati dopo la battaglia
La scritta “CERCA TROVA“ dipinta su di uno stendardo verde nell’affresco di Giorgio Vasari ed aiuti “La battaglia di Marciano in Val di Chiana” è sito nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. E’ stata interpretata da alcuni
Difficile raccontare qualcosa di originale su San Frediano. Soprattutto di non stereotipato. Ormai è uno stereotipo anche l’attuale decadenza del rione, il suo cedimento alla monocultura del turismo del trolley, la forte espulsione del vero popolo sanfreanino, composto da artigiani
Siamo abituati a vedere edifici privati e pubblici provvisti di una porta (o portone), cioè di una apertura attraverso la quale si entra o si esce dallo stabile. Ma, girando per il centro storico di Firenze, ci rendiamo conto che
Nel 1848 Leopoldo II di Lorena, il Granduca “Canapone”, come bonariamente veniva chiamato dai fiorentini per il colore biondo della sua capigliatura, percorreva in carrozza assieme alle sue due figlie via di Bellosguardo. Via di Bellosguardo, lo sappiamo, non è
A Bellosguardo, la collina da cui si gode uno dei più bei panorami di Firenze, si trova la Villa dell’Ombrellino, che deve il suo nome a quel gazebo a forma di ombrello cinese voluto dalla proprietaria dell’epoca, la contessa Teresa
L’edificio della basilica di Santa Trinita. È una delle basiliche ritenuta più importante per l’evoluzione artistica della città di Firenze, si affaccia sull’omonima piazza e vicino all’omonimo ponte. Intorno al 1077 esisteva sullo stesso luogo una piccola chiesa dedicata a
Con la scusa di proteggere le opere d’arte italiane dagli attacchi aerei alleati, lo stato maggiore tedesco trovò il modo di arricchire i musei del Reich con i capolavori requisiti nei paesi occupati o acquistati in modi più o meno