Nella Repubblica fiorentina l’affermarsi della famiglia Medici, salita al rango nobile, necessitava di una evoluzione da status di banchieri a qualcosa di più prestigioso. Cosimo I intuì, o meglio copiò Lorenzo il Magnifico, che il mezzo per fare questo era
Il Castello di Vincigliata e il fantasma di Bianca degli Usimbardi
Vicino a Fiesole, circondato da un bosco, si trova il Castello di Vincigliata. La struttura originaria del castello risale al 1030, e venne costruito dai Visdomini; passò poi agli Usimbardi e agli Albizi. Questo Castello, nel corso di ottocento anni, è
Le lapidi di Firenze: seconda parte
LAPIDI DANTESCHE Nelle strade del centro di Firenze, si trovano sui muri di palazzi, chiese e case torri delle lapidi dantesche. Vi si leggono incise frasi relative alle tre cantiche della Divina Commedia: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ai primi del
Le lapidi di Firenze: prima parte
Ricordi di pietra di avvenimenti o personaggi famosi Passeggiando per Firenze, sui muri di palazzi, case e alberghi, si vedono murate delle lapidi a ricordo di un passaggio o soggiorno di un personaggio, di un avvenimento storico o altro. Molte
Via dell’Arcolaio e il suo tabernacolo
Via dell’Arcolaio conduceva alla Villa dei Filicaia, detta dell’Arcolaio perché la sua pianta somigliava al perimetro di un arcolaio. In via dell’Arcolaio, come sanno quasi tutti, c’è un bellissimo tabernacolo, che risale al Cinquecento. Fu Baccio Bandinelli a farlo costruire,
L’uccellino di Botero
Ve lo presento: il suo nome è Paloma. Tutti quanti la conosciamo come l’uccellino di Botero, nonostante le sue dimensioni, non proprio “ine”… È infatti alta 240 centimetri, e pesa giusto una tonnellata e mezzo. Fa bella mostra di sé
Il tabernacolo delle cinque lampade
Il Tabernacolo in questione si trova nell’odierna via Ricasoli, un tempo chiamata via del Cocomero, angolo via dei Pucci. Il nome con il quale è conosciuto è dato dalla presenza di cinque lampade in ferro battuto applicate nell’ottocento per l’illuminazione
Ruggiti a Firenze
Provate a fare un giro per Firenze. Guardatevi attorno, con l’aria stupita e curiosa del turista, e vi accorgerete di mille particolari prima mai osservati. Ad esempio, vi siete mai chiesti quanti leoni ci sono a Firenze? I leoni sono i
Santa Reparata e il suo cimitero
Curiosità La Cattedrale di Santa Reparata situata dove oggi si trova il duomo di Firenze o Santa Maria del Fiore, faceva parte dell’antico “asse sacro”, comprendente oltre alla chiesa paleocristiana il Palazzo Vescovile, il Battistero, un ospedale, una canonica, un
Le “Limosine per Bonifazio”
Chi, con occhio curioso, si sia trovato a guardare le iscrizioni poste su Ponte Vecchio, avrà notato, piuttosto defilata, una “Buca per le Limosine“, il cui attuale utilizzo, ahimè, è quello di raccogliere cicche di sigaretta o cartacce. Questa Buca
Il bottino
Nella zona di Montesenario esistono ancora molti “bottini”, che non sono il risultato di una rapina fatta in banca, bensì antichi impianti idraulici, che consistono in piccole cisterne dove veniva raccolta l’acqua sorgiva che poi, tramite un sistema di condotti
Michelangelo in Santa Croce
Il duca Cosimo I de’ Medici sapeva che Michelangelo Buonarroti voleva riposare in Santa Croce e quando ne ebbe l’opportunità lo rese possibile pronunciando le parole: “fusse dato un luogo onorato in Santa Croce per la sua sepoltura, nella quale