Seppur particolarmente famoso Michelangelo raramente veniva associato al suo cognome. In realtà l’artista ne aveva due, Buonarroti, quello più conosciuto ed anche Simone. In un periodo in cui facilmente un nome veniva distorto, (così come abbiamo visto per Dante Alighieri)
La rivolta dei Ciompi.
Il tumulto del popolo minuto, meglio conosciuto con il nome spregiativo di “Ciompi”, fu la rivolta dei lavoratori più umili avvenuta in Firenze dal mese di giugno all’agosto del 1378. Erano chiamati “Ciompi” o “Scardassieri”, cardatori della lana o battilani,
I nostri cognomi all’epoca dell’Alighieri.
Nel 1300 il cognome non era inteso come lo intendiamo oggi, quello che accompagnava il nome di un individuo per distinguerlo da un altro era l’aggiunta di un soprannome, il nome del mestiere che svolgeva , il nome del luogo
Un’immagine fiabesca di Giuseppe Zocchi.
Qui vediamo l’Arno e la sponda sinistra, coprendo lo spazio che va dall’attuale Lungarno Serristori alle prime arcate del Ponte alle Grazie. Torri, torrette, merlature, archi e beccatelli. Potrebbe essere la scena, al limite del lezioso, di un quadro preraffaellita.
Le Campane di Palazzo Vecchio.
Sulla Torre di Arnolfo si trovano tre campane: una batte le ore le altre due suonano nelle ricorrenze civili. La campana delle ore esistente tutt’oggi fu fusa nel 1448 ma già dal 1350 esisteva una campana apposita per battere le
Capodanno stanotte si festeggia…
Cosa fate a Capodanno? Avete già fissato il cenone? Avete intenzione di ballare fino all’alba? Forza, muoviamoci, è stasera, non vorrete mica restare a casa!! No, non mi sono bevuta il cervello, tranquilli! Oggi è davvero Capodanno, il “nostro” Capodanno!
Firenze, Istanbul e Napoli.
Lorenzo il Magnifico aveva ormai una certa confidenza con Maometto II. Molte erano le lettere che si erano scambiati, tutte piene di elogi e un nuovo console Fiorentino si era stabilito a Istanbul. Entrambi i personaggi condividevano la passione per
Firenze nel tempo: La panzana degli etruschi discendenti dai sardi.
Dopo i tre articoli della serie Firenze nel tempo, l’inizio etrusco-romano, Fra Goti e Bizantini fino ai Longobardi e Epoca Carolingia, ci sarebbe dovuto essere un seguito, e ci sarà, ma in questa occasione parleremo di pre Firenze, addirittura pre toscana. Ultimamente,
Nascita del ponte alla Vittoria.
Venendo ad aumentare gli scambi commerciali, già nei primi anni dell’ottocento, fu sentito il bisogno di un collegamento per le direttrici Pisa e Pistoia e quella della Stazione Leopolda. Il Granduca Leopoldo II nel 1835 fece costruire un Ponte Sospeso
Da un dipinto di Fabio Borbottoni, due fantasmi urbanistici.
La Porta di Camaldoli è una presenza enigmatica già per come viene rappresentata nel dipinto di Fabio Borbottoni a lei dedicato. Era una porta e quindi era un punto di collegamento tra il dentro ed il fuori della grande cinta
Barsene Conti, la Baldissera e la rivolta delle trecciaiole.
Era la mattina del 15 Maggio 1896 quando Barsene Conti, una trecciaiola minuta di Peretola, prese in braccio il figlioletto e si distese sui binari del Tranvai a Brozzi. Quello che a prima vista può sembrare un gesto di autolesionismo
Alli 17 Febbraio 1530, calcianti sotto assedio!
Dopo la cacciata di Piero de’ Medici detto il Fatuo avvenuta nel 1494 per la calata in Italia di Carlo VIII re di Francia, la Repubblica Fiorentina venne retta dal Savonarola e terminò con la sua morte nel 1498. La