A Firenze, nel 1400, l’Arno era importantissimo anche come via d’acqua, sulla quale si faceva viaggiare qualsiasi tipo di merce, compreso il legname che proveniva dal Casentino e il marmo, che arrivava da Carrara. L’unico problema che si poteva riscontrare,
Manente degli Uberti detto Farinata.
L’antica e potente famiglia degli Uberti appartenenti alla parte Ghibellina fedelissima dell’Imperatore era originaria di Firenze, possedeva nel Chianti e in città molti palazzi. Fra quelli esistenti in città, che verranno distrutti dagli avversari, si ricordano il Palazzo dei Fanti
I Tiratoi a Firenze.
Tra il 1300 e il 1400 in Firenze l’Arte della Lana costituiva la fonte maggiore di ricchezza per la città di Firenze e dava lavoro alla maggior parte della popolazione. In questo periodo si potevano contare in città più di
Gualdrada donna di carattere.
Gualdrada donna di carattere. Le donne a Firenze nei sei secoli passati sono state trattate dall’uomo come un oggetto, da usare per fini politici e per alleanze nelle varie dispute fra opposte fazioni e null’altro. Ci furono alcuni poeti che
Leonardo da Vinci e Pier Soderini: Fiorini d’oro e veleni per la Battaglia di Anghiari.
Stampato a Firenze e pubblicato nel 1840, “Carteggio inedito d’artisti dei secoli XIV, XV, XVI“ è una raccolta di documenti storici, lettere ma anche decreti di antiche repubbliche e “cadenti municipi“, ritrovati negli archivi, poi scelti e testo dei quali
10 giugno 1304: Firenze va a fuoco.
Nel 1304 a Firenze scoppiò un grande incendio, di natura dolosa. Ad appiccare il fuoco fu il priore di San Pier Scheraggio, Neri degli Abati, inizialmente in Orsanmichele e successivamente alle case dei Caponsacchi, tra Il Mercato Vecchio e Calimala,
Benvenuto Cellini, artista e combattente.
Come sempre da buon romano, legato però da un cordone ombelicale a Firenze, cerco spunti che leghino le due città. Non un solo artista importante rinascimentale, medievale, o comunque storico è legato alle due città, ma diversi. Uno meraviglioso di
Girolamo Savonarola: la sua storia, la sua morte.
Girolamo Savonarola nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, figlio del mercante Niccolò di Michele della Savonarola e di Elena Bonacolsi o Bonacossi, discendente della famiglia Bonacolsi già signori di Mantova. La famiglia del futuro frate si era trasferita in
I Laudesi in Firenze.
A partire dal Tredicesimo secolo in mezzo alle liti, alle discordie tra le famiglie dei guelfi e dei ghibellini si udivano in Firenze, come in altre città italiane, i canti di laudi sacre di confraternite o compagnie di uomini e
Gli eroi dell’assedio – Firenze 1530.
Nel suo girovagare per accontentare i suoi committenti, Michelangelo Buonarroti nell’anno 1527 ebbe notizia della caduta e il sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi dell’Imperatore Carlo V, e del rifugio del Papa Medici Clemente VII a Castel Sant’Angelo. Tornò
Il fuoco pasquale o scoppio del carro.
La crociata per liberare la terra Santa dagli arabi venne bandita durante il concilio di Clermont nel 1095 da Papa Urbano II. Questo perchè ascoltando le notizie dei mercanti che narravano le violenze a cui venivano sottoposti i pellegrini che
Il Granduca ed il Campanile.
Il campanile della chiesa di Santo Spirito venne realizzato, posteriormente alla basilica, su disegno di Baccio d’Agnolo. Francesco Lumachi, nella sua guida “Firenze e dintorni” ci racconta di un aneddoto a proposito del campanile. Il 5 agosto 1652, durante un