Uno degli argomenti ricorrenti, e che costituisce motivo di accapigliamento generale in terra toscana e fiorentina, è la differenza che sussiste fra castagnaccio, migliaccio, sanguinaccio e roventino. In realtà la questione è stata risolta a suo tempo dall’accademia della Crusca,
La faccia a curegge abburattate!
Avere la faccia a curegge abburattate! Con tale espressione si definisce una persona con il volto pieno di foruncoli o piccole cicatrici lasciate da precedenti bollicine, un viso così sforacchiato, come lo sarebbe una correggia di cuoio deteriorata dal tempo,
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Questo proverbio fa diretto riferimento alla locuzione latina “Risus abundat in ore stultorum”. Dunque già nell’antica Roma ridere fuori luogo e in maniera eccessiva era sintomo di grande stupidità. L’odierno “il riso abbonda sulla bocca degli stolti” ci insegna che,
Le curiosità dei fiorentini, prima triade.
Le prime due domande giungono da parte di Vittorio Giannini un lettore che ci segue dalla Finlandia. Grazie per gli interessanti articoli! A proposito dell´articolo sui giudici e notai, c’é qualcuno che mi può dire da che epoca i notai
Ummi ‘n culo, e’ disse i’ Pitti a i’ Granduca!
Ummi ‘n culo, e’ disse i’ Pitti a i’Granduca! Espressione usata rivolgendosi a quelle persone che, quando gli viene posta una domanda, non danno una risposta chiara, né ti prendono molto in considerazione, ma si limitano a lasciar uscire dalla
Non avere il becco di un quattrino.
In numismatica, con il termine “becco” si intendeva la bordatura rialzata della moneta, mentre nel gergo toscano si indicava anche una semplice scheggiatura della moneta, quindi una parte minima della stessa. Il “quattrino” invece era un’antica moneta di poco pregio
Andrea di Cioni, noto come il Verrocchio.
Il Verrocchio è nato a Firenze tra il 1434 e il 1437 vicino alla parrocchia di Sant’Ambrogio, infatti la sua casa natale si trova oggi tra via dell’Agnolo e via de’ Macci. Figlio di Gemma e di Michele di Cioni
Per chi abita in… via delle Brache.
Per chi abita in… Via delle Brache è un passaggio stretto che unisce via de’Neri con piazza de’Peruzzi. L’Etimologia di questo nome, piuttosto strano per una via, non è ancora certa, anzi esistono più spiegazioni. Una farebbe derivare tale nome
Ricordi ed impressioni di un figurante del calcio storico, settima puntata.
Per chi avesse perso la prima puntata. Per chi avesse perso la seconda puntata. Per chi avesse perso la terza puntata. Per chi avesse perso la quarta puntata. Per chi avesse perso la quinta puntata. Per chi avesse perso la
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
I latini riassumevano il rapporto tra la parola e l’azione in un celebre proverbio: “aliud est dicere, aliud est dicere”, una cosa è dire, altra cosa è fare! Oggi questo concetto viene riportato nel moderno adagio “tra il dire e
Piegato come un sarcio!
Piegato come un sarcio! Si dice di quelle persone che, per vari problemi fisici, sono così gobbe da toccare quasi terra, come fanno del resto i rametti dei salici. Il salcio Prima i contadini ne facevano un uso incredibile perché
Avé più culo della Starnotti.
“Avé più culo della Starnotti“, il significato è semplicemente “esser molto fortunato”, ma credo valga la pena soffermarsi brevemente su questa signora e il suo legame con Firenze. La Starnotti era una famosissima e formosissima tenutaria (“Metresse”) di case chiuse