L’Arte del Cambio era una delle sette Arti Maggiori a Firenze. Il lavoro dei Mercanti del Cambio, gli attuali banchieri, si divideva in due attività: il “cambio” e il “presto”. Il Presto consisteva nel prestito di somme di denaro da
L’abito non fa il monaco.
Contrariamente a quanto affermavano i latini con il motto “vestis virum reddit” (è il vestito che fa l’uomo), l’adagio “l’abito non fa il monaco” si è diffuso sempre più anche oltre i confini italici, assumendo un’interpretazione del tutto diversa. Nel
Imbroccare.
L’esercito della repubblica lucchese era famoso per avere un validissimo reparto di balestrieri; del resto la tradizione della balestra a Lucca risaliva fin dal XII, durante la guerra con Pisa. Per tenere in costante allenamento i balestrieri venivano organizzate nelle
Calzare a pennello.
Nell’antichità non erano molte le persone che si potevano permettere un bel paio di scarpe nuove o di stivaletti ai piedi. I lavori artigianali dei mastri calzaiuoli erano pressoché perfetti ma al tempo stesso risultavano cari e alla portata solo
Per un punto Martin perse la cappa.
Nel XVI secolo Martino era l’Abate del monastero di Asello in Toscana ed esibiva con orgoglio la “cappa”, il mantello che gli conferiva quella prestigiosa carica. Volendo abbellire la sua Abbazia, decise di apporre un’insegna di benvenuto sul portone principale.
Be reduced to a flicker and the church of St. Martin the Bishop
In Piazza St. Martino is a small church, a chapel called St. Martino to the Bishop. It seems to date from the tenth century, and some argue that it is the place where Dante and Gemma Donati were married. It
Essere ridotti al lumicino e la chiesa di San Martino al Vescovo
In Piazza San Martino c’è una piccola chiesetta, un oratorio chiamato San Martino al Vescovo. Sembra risalga al X secolo e qualcuno sostiene che è il luogo dove Dante e Gemma Donati si sono sposati. Potrebbe corrispondere alla verità dato
Non avere sale in zucca
Fin dai tempi antichi il sale è sempre stato carico di simbologie. I Greci lo usavano nei riti sacrificali mentre i Romani lo consideravano come simbolo di sterilità e lo spargevano sulle rovine delle città sconfitte affinché in quei luoghi
CAPITARE A FAGIOLO
Le frasi del tipo “capitare a fagiolo”, “andare a fagiolo” o “cascare a fagiolo” hanno tutte come comune denominatore il termine “fagiolo” che in questi casi assume i significati di: a proposito, al momento giusto, nel punto esatto. Queste espressioni
Le bizze delle Pinzocchere
Via delle Pinzochere è situata tra Via Ghibellina e Via San Giuseppe, a due passi dalla chiesa di Santa Croce. Deve il suo singolare nome ad un convento di suore del quale si conservano ancora evidenti segni in un palazzo
A BUCO PILLONZI.
Secondo la tradizione contadina, nella città di Vinci, luogo d’origine del celebre Leonardo, erano stati costruiti dei grandi lavatoi comunicanti tra loro, alti all’incirca un metro da terra e riempiti d’acqua a metà. Queste grandi tinozze venivano chiamate “pilloni”. Le
Bischero, in quanti detti fiorentini è presente?
Vi hanno mai detto: “oh bischero!“? A Firenze bischero ha un ben determinato significato. Forse nel resto d’Italia non è una parola di uso comune, quindi se un fiorentino vi dice “oh! che sei bischero!” significa che ti sta appellando come