“ O chiara stella che co’ raggi tuoi la notte illumini “ Lorenzo de’ Medici, riferito alla Vespucci AMOR QUAL PENSIERO UNICO -Nessuna pennellata è superflua in un’opera pittorica che riesca a “parlare” È molto probabile che la Primavera venisse
Fabio Borbottoni, un passo indietro nel tempo: La città.
Chi mi conosce lo sa (lo diceva Alberto Tomba se non ricordo male 🙂 ), io non son mai stato un sostenitore poggiano, anzi, se escludiamo un favoloso piazzale per me Poggi è stato un distruttore seriale innescato da tre
Le “Slide” del medioevo.
Le cosiddette “slide” (diapositive), realizzate con programmi come Powerpoint o similari, sono ormai diventate di uso comune nell’insegnamento, nelle conferenze ed ogni qualvolta si debba illustrare qualcosa. Vista la facilità con cui si possono realizzare le “presentazioni”, di questo strumento
Arte come forma simbolica.
Ottime condizioni politico economiche, create essenzialmente dai Medici, favorirono il concentrarsi su Firenze delle migliori menti disponibili. Potremmo parlare di un mega Simposio continuativo che in un gioco di vicendevoli stimolazioni dialettiche portò Firenze ad esser il simbolo del risveglio
Pala Pucci un Pontormo poco conosciuto e anche mal illuminato.
Firenze è talmente ricca di opere d’arte che può permettersi di lasciarne a bizzeffe nei sotterranei vari, gli Uffizi sembra che ne abbiano oltre le 2000 stipate da basso, non solo, può permettersi di “disperderle” in ogni dove per la
Le “figurine” di una volta.
Nei giorni scorsi è rimbalzata sui media la notizia che nel Regno Unito ci sono state proteste per l’aumento eccessivo del prezzo delle figurine Panini, evidentemente popolari anche oltremanica. Alzi la mano chi tra quelli della mia generazione non ha
Caravaggio: la scoperta di un autoritratto nel Bacco.
Una analisi eseguita sul Bacco di Caravaggio ha portato alla scoperta, sulla brocca di vino in primo piano, di un disegno del volto di un uomo che si ritiene possa essere l’autoritratto dell’artista. Poco più di una sagoma, un personaggio
Caravaggio, tre opere in cambio della vita.
Caravaggio, lo sanno tutti, era una testa matta, un grande artista che ha raggiunto fama e agiatezza grazie al suo immenso talento, ma era anche un mezzo delinquente e un rissoso soggetto. Sotto questo aspetto somiglia molto a Benvenuto Cellini.
Pierino da Vinci, nipote di Leonardo.
Se sentite parlare, come in questo caso, di un eccellente scultore fiorentino chiamato Pierino da Vinci, non siete di fronte ad uno scherzo che gioca sul luogo di provenienza del ben più celebre Leonardo. Il grande Leonardo ebbe infatti un
La colonna della Giustizia e la storia dei furti a Ponte Vecchio.
La colonna della Giustizia si trova in piazza Santa Trinita ed è la più alta e la più bella delle colonne cittadine. Fu donata da papa Pio IV a Cosimo I e proviene dalla natatio (la piscina monumentale) dalle terme
La Chimera di Cosimo I.
La Chimera è un mostro leggendario. È un leone, con una testa di capra impiantata sulla schiena e con una vipera al posto della coda. Non che in famiglia siano messi meglio! La madre di Chimera è Echidna, la vipera,
Firenze nel secolo bellezza. Il Cinquecento a Palazzo Strozzi.
Molta storia dell’arte italiana del secolo scorso nel giudicare impermeabile e statica certa pittura fiorentina alle soglie del Seicento ha certamente tenuto a mente il pensiero di Luigi Lanzi, ma sopra tutto la sua “ Storia pittorica dell’Italia” (1796). Fiorentino