Il boia era uno e il mestiere era tramandato di padre in figlio quindi nei tempi si son succeduti molti boia e se il figlio non era generato si nominava un altro boia. Gli assassini della giustizia erano necessari, ma come
Le tombe dei boia.

Il boia era uno e il mestiere era tramandato di padre in figlio quindi nei tempi si son succeduti molti boia e se il figlio non era generato si nominava un altro boia. Gli assassini della giustizia erano necessari, ma come
Nel medioevo le pasticche venivano preparate dagli speziali dopo un lungo procedimento nel quale si pestavano, si riducevano in polvere e si mescolavano diverse erbe medicamentose. Il grosso problema era che questi confetti avevano sempre un gusto estremamente amaro e
A.U.F.O., ovvero a gratisSE (come si dice in Firenze). Niente a che vedere con strani dischi nei cieli! Quando si costruivano opere, come le cattedrali, i materiali impiegati erano senza dazio, questo perchè si trattava di un’opera pubblica di cui
Il prete fiorentino Pirro Giacchi, poeta e letterato vissuto nell’800 nonché autore del “Dizionario del Vernacolo Fiorentino”, ci ha tramandato un aneddoto secondo il quale una popolana era tristemente famosa per essere un’inguaribile pettegola. Per questo motivo veniva trattata male
La spiegazione di questo comune modo di dire sembra derivare direttamente dal mondo dell’agricoltura, che per sua natura è già ricolmo di foglie e fogliami. Osservando il comportamento del mondo animale infatti, si può notare che il baco da seta
Questo proverbio ha una chiara derivazione medievale ma è incerto il luogo di origine poiché tante erano le avversarie della Repubblica di Pisa. I pisani infatti in tempi diversi hanno attaccato e saccheggiato Lucca o intrapreso violente dispute con Firenze
E’ un’espressione proverbiale contadina che si perde nella notte dei tempi. L’origine è dubbia ma appare piuttosto attendibile l’ipotesi secondo la quale il lardo, considerato un alimento semplice e povero, ideale per i lavori più faticosi dato il grande sostegno
“Tre topi verdi” dipinti sulla fusoliera color rosso fuoco di ogni aereo era il marchio che caratterizzava la 205° Squadriglia da Bombardamento appartenete al 12° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana, per questo motivo denominata la Squadriglia dei “Sorci Verdi”. Era il
Quando Berta filava. La leggenda ci rimanda intorno all’anno 750, all’epoca di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di sua moglie Bertrada di Laon, detta “Berta la Piedona” perché aveva un piede più lungo dell’altro, madre di Carlomagno e
Nelle antiche armature, la “cuffia” era chiamata quella parte della cotta di maglia che veniva indossata sotto l’elmo. Era un copricapo di cuoio o di pelle imbottita che veniva portato sotto la celata per proteggere la testa da eventuali fendenti
Pier Capponi, Gonfaloniere di giustizia di Firenze, con la delegazione fiorentina. in fronte al conquistatore Re di Francia, Carlo VIII. Due uomini che fronteggiandosi stanno parlando delle sorti di Firenze. Carlo VIII arrogante, pieno di se grazie alle suo imponente
Il termine “corna”, nel senso di tradimento, prende origine dalla mitologia greca e in particolare deriva dalla regina Pasifae moglie di Minosse, re di Creta, la quale fu condannata da Afrodite a diventare totalmente e irrefrenabilmente succube del sesso. Dopo