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Ricordi ed impressioni di un figurante del calcio storico, decima puntata
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Incontri fugaci…
Bernardo Buontalenti non ha certo bisogno di presentazioni. Fu un architetto, pittore, scultore, scenografo con una innata passione per i fuochi d’artificio; abilissimo a dirigere feste, ad allestire spettacoli con scenari maestosi. Un vero talento nel giostrare i lanci di fuochi d’artificio,
Il pupazzo di neve di Michelangelo
Il 20 gennaio del 1494, a Firenze vi fu una eccezionale nevicata. Piero de’ Medici, detto “il Fatuo”, che dalla morte del padre, Lorenzo il Magnifico, governava Firenze, volle celebrare questo evento straordinario. Volle quindi che venisse realizzato il pupazzo
Ricordi ed impressioni di un figurante del calcio storico, nona puntata
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Lotte e ripicche fra le famiglie magnatizie di Firenze
Quando Cosimo il Vecchio nell’anno 1434, rientrò dall’esilio dorato di Venezia, dove lo avevano mandato i suoi accaniti nemici (Strozzi e Albizi), decise che era giunto il momento di farsi costruire un palazzo rappresentante la sua ricchezza e la sua
Ricordi ed impressioni di un figurante del calcio storico, ottava puntata
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Canapone il simbolo del mini zoo delle Cascine.
Qualcuno lo ricorda, qualcuno no, ma a Firenze c’era un piccolo zoo presso il parco delle Cascine. Non voglio parlare del piccolo zoo che sinceramente, ripensato oggi, doveva essere un luogo piuttosto triste per viverci, almeno per gli animali costretti
Ricordi ed impressioni di un figurante del calcio storico, settima puntata.
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Avé più culo della Starnotti.
“Avé più culo della Starnotti“, il significato è semplicemente “esser molto fortunato”, ma credo valga la pena soffermarsi brevemente su questa signora e il suo legame con Firenze. La Starnotti era una famosissima e formosissima tenutaria (“Metresse”) di case chiuse
La prima D.O.C. della storia: “Il Bando dei Vini di Cosimo III”.
A proposito di vini, Firenze e la Toscana in generale detengono un primato particolarmente invidiabile. Sembra infatti che proprio nel Granducato mediceo abbia visto la luce l’editto che si può considerare a buon diritto la prima Denominazione di Origine Controllata
La Firenze che NON fu (2): La “Tribuna di Dante”.
Supponiamo che qualcuno al giorno d’oggi facesse la proposta di modificare la struttura architettonica della loggia dei Lanzi in piazza Signoria, inserendovi oltretutto nuove statue: possiamo immaginare quale sarebbe la reazione sdegnata dei fiorentini, dei media e del mondo culturale.