Tra il 1529 e il 1530 Carlo V pose sotto assedio la città di Firenze, così da imporre il predominio della Spagna su quei territori dell’Italia. I Fiorentini si rivolsero per un appoggio a Clemente VII, che aveva subito due
Le “figurine” di una volta.
Nei giorni scorsi è rimbalzata sui media la notizia che nel Regno Unito ci sono state proteste per l’aumento eccessivo del prezzo delle figurine Panini, evidentemente popolari anche oltremanica. Alzi la mano chi tra quelli della mia generazione non ha
Il pignone e il primo motore a scoppio.
Fuori Porta San Frediano venne costruita nel 1842 la “Fonderia di ferro di seconda fusione”, o Società Anonima Fonderia del Pignone, dal nome del rione, lungo la riva sinistra dell’Arno. Lì vicino esisteva un antico porto (lo scalo dei navicelli)
L’amore notturno a Firenze al tempo degli Otto.
Come sappiamo dal 1353 al 1777 furono istituiti a Firenze gli Otto, prima definiti di Balia, cioè cittadini che si occupavano del controllo giudiziario del territorio, poi nel 1378 furono creati gli Otto di Guardia che avevano potere di polizia
Le origini del Galluzzo.
Toponimi Galluzzo e Massapagani, origine. In una scrittura su una pergamena fatta nella chiesa di S. Piero a Ema il 14 maggio 1091 ab. inc. (A.S.F. Diplomatico Pergamene sec. VIII-XIV, Pergamene Normali cod. id. 00002416 e Le carte del Monastero
Antico orologio solare sul Ponte Vecchio, la meridiana.
Evidentemente i fiorentini son quel che sono, sempre faceti e pronti allo scherzo e se trovano un cosi detto bischero non si fanno scappare l’occasione e ne approfittano. L’episodio in oggetto riguarda la meridiana che è presente sul Ponte Vecchio,
L’acqua della ciabatta nella chiesa di Santa Trinità.
Chiunque sia entrato in Santa Trinita, avrà notato nella cappella sulla destra dell’altare, un crocifisso dalle origini miracolose. La tradizione vuole che quel dipinto sia stato realizzato nell’XI secolo, mentre in realtà è molto probabile la sua datazione al Quattrocento.
Scoppio del Carro – incidente del 1909.
(NdR Dato che quest’anno la colombina si è rifiutata di tornare indietro un articolo che riporta l’incidente del 1909 e due link in rosso che rimandano a due articoli uno sulla storia del carro e l’altro all’ultima volta che la colombina
Campo d’Arrigo e Capo di Mondo, storia di una profezia.
Il “Campo d’Arrigo” o, come oggi rimane nella toponomastica fiorentina, la via del Campo d’Arrigo, non portava ai possedimenti di un antico proprietario. L’Arrigo in quel campo era un imperatore. La guerra, o meglio la guerriglia della città, dilaniata dalle
Il Serraglio dei Giardini di Boboli.
Nel 1677 il Granduca Cosimo III fece costruire un originale serraglio nel Giardino di Boboli dove furono collocati “rarissimi Animali condotti dalle più remote Regioni…. tanto Volatili, che Quadrupedi racchiusi in diversi spartimenti, e recinti, separati gl’uni dagl’altri, come pure
Suor Domenica dal Paradiso contrapposta al Savonarola.
Il Borgo del Bandino si chiama così perchè in questo luogo ebbe un palazzo grandioso la famiglia Bandini-Baroncelli. In una delle case di questo borgo, lungo la Via Regia Aretina per San Donato il Torrigiani indica il luogo dove “nacque
Pozzo sacro nei sotterranei di piazza della Repubblica.
Nel settembre del 1893 in piazza della Repubblica vi erano degli operai impegnati in un lavoro di scavo. Durante questi scavi, emerse un locale sotterraneo piuttosto particolare. Si trattava, a detta degli esperti, di una struttura di origini romane, ma nessuno