Nella Firenze del XV secolo, diventare artista era concesso a chi già era figlio di artista o a coloro che, essendo di famiglia non troppo agiata, venivano indirizzati qui essendo il costo per l’apprendistato meno oneroso rispetto ad altri mestieri.
Pietro Carnesecchi, il canto dell’eretico.
Pietro Carnesecchi fu un personaggio fiorentino molto particolare, se da un lato crebbe come uomo di potere sotto le ali della chiesa dall’altro sviluppò idee che lo portarono sul patibolo ad opera della stessa chiesa. Pietro nasce a Firenze nel
San Niccolò e lo strano gioco di porticine e scalette.
La Porta di San Niccolò, creata come basilare caposaldo difensivo sul fronte orientale dell’ultima cerchia di mura, perse importanza dopo la diffusione dell’artiglieria pesante. Il suo declassamento strategico le risparmiò la scapitozzamento e quindi oggi, caso unico a Firenze, la
Ugo di Brandeburgo Conte e Margravio di Toscana.
“Il Gran Barone” Ugo Di Brandeburgo figlio di Uberto di Toscana e Willa di Toscana figlia di Bonifacio I° di Spoleto, nacque nell’anno 950 e morì nell’anno 1001 a Pistoia, successivamente la salma fu portata a Firenze e inumata nella
Chiese Carolinge.
In epoca carolingia, a partire dall’Ottavo secolo dopo Cristo, a Firenze non furono realizzati edifici di notevole importanza , fatta eccezione per le chiese, di cui oggi restano alcuni nomi. Il potere centrale era lontano. L’amministratore, nominato dal re o
Il Tribunale di Mercatanzia.
Organo fondato nel 1312 dalle Arti di Firenze per difendere e dirimere le controversie fra loro in qualunque parte del mondo si trovassero. Il Tribunale era formato dal Proconsolo che proveniva dall’Arte maggiore dei Giudici e Notai ed era scelto
Il Marzocco simbolo di Firenze.
Firenze o per meglio dire Florentia, è stata fondata dai veterani romani di Cesare nell’anno 59 a.c. e dedicata al Dio Marte e sempre in suo onore venne eretto un tempio nella odierna piazza del Duomo. Con il passare degli
Fra’ Pietro da Verona e l’eresia Catara.
Pietro da Verona nacque nel 1205 circa da una famiglia Càtara, morto a Seveso (Mi) nel 1252, al tempo in cui nacque l’eresia Càtara era diffusa in Europa fino dal X secolo. La sua diffusione si deve al Vescovo Novaziano
Lezione universitaria: Il piano ottocentesco in Italia, Firenze.
Mi capita sotto gli occhi questa lezione universitaria, Corso di Urbanistica indicato come lezione 7b del 29 ottobre 2014 Università di Roma. La scorro con curiosità rapito come sempre da ciò che caratterizza o meno Firenze. Sono da sempre un
Fabio Borbottoni, un passo indietro nel tempo: Le porte.
Fabio Borbottoni, un passo indietro nel tempo: La città. Proseguiamo il percorso indietro nel tempo con le porte e le mura attraverso i quadri di Fabio Borbottoni. Nel quadro di sinistra si vede la Porta del Bigallo, ingresso a
Mia donna botticelliana?
“ O chiara stella che co’ raggi tuoi la notte illumini “ Lorenzo de’ Medici, riferito alla Vespucci AMOR QUAL PENSIERO UNICO -Nessuna pennellata è superflua in un’opera pittorica che riesca a “parlare” È molto probabile che la Primavera venisse
Fabio Borbottoni, un passo indietro nel tempo: La città.
Chi mi conosce lo sa (lo diceva Alberto Tomba se non ricordo male 🙂 ), io non son mai stato un sostenitore poggiano, anzi, se escludiamo un favoloso piazzale per me Poggi è stato un distruttore seriale innescato da tre