Palazzo Vecchio, che inizialmente si chiamava Palazzo dei Priori, aveva come funzione principale proprio quella di ospitare i Priori durante il loro mandato. I Priori erano coloro cui era affidato il governo della città; possiamo definirli come i “primi cittadini”, ed
Arte dei mercanti o di Calimala
L’Arte dei Mercatanti o di Calimala, è la più antica o la prima fra le sette Arti Maggiori. Si hanno notizie della sua esistenza dal lontano 1182. Il nome di Calimala, proviene dalla via dove aveva la sede, via Calimala.
La vita della Repubblica fiorentina al tempo dell’assedio: Seconda Parte.
Michelangelo il 21 settembre 1529, lasciava Firenze spinto dall’insicurezza sull’esito dell’assedio e anche per le critiche che giornalmente gli faceva il Gonfaloniere Carducci, dicendo che l’artista non era adatto a svolgere la mansione alla quale era stato destinato. Si sarebbe
La Firenze che NON fu (3): la facciata barocca di Palazzo Pitti.
Nel 1637 il pittore ed architetto Pietro Berrettini, meglio noto come Pietro da Cortona, dopo i successi romani si mise in viaggio verso Bologna assieme al cardinale Giulio Sacchetti. I due sostarono a Firenze nel mese di giugno in occasione
La vita della Repubblica fiorentina al tempo dell’assedio: Prima Parte.
L’Imperatore Carlo V d’Asburgo nel 1527, con il suo esercito, formato da italiani, spagnoli e lanzichenecchi tedeschi luterani, era sceso in Italia per dare una lezione al Papa Medici Clemente VII regnante in Roma. Dopo un lungo assedio terminato il
Arte della Lana.
E’ stata l’Arte maggiore più importante e potente, superando come fama e ricchezza l’Arte dei Mercatanti o di Calimala. Con la sua vocazione mercantile e industriale contribuì alla ricchezza della città. I suoi prodotti erano famosi in tutto il mondo
Accadde il 19 ottobre 1587.
Francesco era il primogenito di Cosimo I Granduca di Toscana e, una volta al potere, si dimostrò non essere in grado di amministrare lo Stato che si trovava a dirigere. Le sue uniche vere passioni furono Bianca Cappello e l’alchimia,
Arte dei Giudici e Notai – Proconsolo.
Questa Arte era la più importante fra le sette Arti Maggiori di Firenze, anche se era una Corporazione e non un Arte Mercantile come le altre. In questa si trovavano iscritti i Giudici e i Notai. Ambedue molto utili nello
Arte minore dei Fornai.
Anche questa Corporazione era strutturata come tutte le altre, aveva Consoli addetti alla sorveglianza sulla produzione e la vendita del pane, al suo prezzo calmierato stabilito in accordo con la Signoria, e sotto la sorveglianza dei Magistrati della Grascia. Una
Il Palio di San Barnaba.
Anche Firenze, non soltanto Siena, vantava una lunga tradizione nelle corse dei cavalli. Tutti o quasi ormai conosciamo il Palio dei Cocchi e il Palio dei Barberi, se ne è parlato in più occasioni. Ma forse nessuno conosce il Palio
La Firenze che NON fu – (1) L’asilo per invalidi.
La città di Firenze è giunta alla metà del XIX secolo mantenendo pressoché inalterata la sua struttura urbanistica e la sua forma urbana. Dopo di che, come noto, in poco meno di un secolo, ovvero fra l’unità d’Italia (1861) e
Arte minore dei Beccai.
L’Arte dei Beccai è stata una fra le più importanti fra le Minori e la più ricca. Se non altro la più rissosa, dando sempre scandalo per il comportamento dei suoi associati, pronti sempre a venire alle mani fra di