Firenze è certamente una città magica, nonostante sia stata imbruttita riesce comunque ad emergere e spande la sua magia ovunque nel mondo. Se poi di reale magia si tratta, della capacità di fermare una delle maggiori paure dell’uomo, la vecchiaia,
Il “corridore” segreto.
Quando a Firenze si parla di corridoio viene subito a mente il Vasariano, quel lungo passaggio coperto che unisce Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti. Ma esiste un altro “corridore”, segreto e dimenticato che unisce il Palazzo della Crocetta, ora sede
Delitti a Firenze. La morte di Caterina Brogi.
Diciamocelo pure… chi di noi non si è chiesto almeno una volta cosa si prova visitando i luoghi in cui si sono svolti i peggiori delitti? Cosa si respira dove un tempo le pareti si sono macchiate di sangue, tra
Lo Zodiaco di San Miniato.
Eseguito nel 1207 su modello quasi identico a quello del Battistero che le cronache dicono “fatto per astronomia”, lo zodiaco di San Miniato è sempre stato considerato solo un elemento ornamentale e simbolico. A differenza del precedente, oggi non più
Ponte Amerigo Vespucci, un ponte con un segreto.
Il ponte Amerigo Vespucci è uno dei ponti più “giovani” di Firenze; costruito sulle ceneri del ponte di via di Melegnano. Il ponte di Melegnano era un ponte iniziato nel 1949 e costruito usando i materiali di riciclo provenienti dai
Veleno o malaria? Un mistero che dura da 400 anni.
I delitti irrisolti nella storia sono molti, a Firenze ne abbiamo un esempio eclatante con le vicende del mostro di Firenze, delitti seriali che nonostante le sentenze non hanno mai realmente inchiodato il colpevole. Se poi permane l’incertezza che di
Forte Belvedere e la leggenda del tesoro de’ Medici.
Siete mai stati sulla prua di un transatlantico attraccato alla banchina di un porto e che si inoltra quasi tra le case ed i palazzi di una grande città? Se ne volete avere un’ idea andate alla Fortezza di Santa
La festa della Rificolona.
La festa della Rificolona si festeggia il 7 settembre e rappresenta uno dei più importanti eventi storici e folcloristici del popolo fiorentino. I bambini portano in giro dei lampioncini di carta colorata, illuminati all’interno da una candelina e appesi a
La conta delle api.
Potete provarci ma non ci riuscirete, ad un certo punto vi si incrocia lo sguardo e il conto è perduto. Questa è la ragione per cui, si racconta, porti fortuna contare tutte le api senza indicarle o toccarle, stando semplicemente
L’eremita e la sua torre (seconda parte).
(Seconda Parte – leggi prima parte) Prima che la costruzione delle scuderie reali e del viale dei colli, e successivamente la lottizzazione di epoca fascista del Bobolino, impedissero l’accesso alla collina che sale verso il Forte di Belvedere, all’esterno delle mura correva
L’eremita e la sua torre (prima parte)
(Prima parte – leggi seconda parte) E’ noto che il tratto delle antiche mura che è sopravvissuto alle demolizioni di Firenze capitale è quello di oltrarno che va dalla porta S. Pier Gattolini – attuale porta Romana – alla porta
Le tombe dei boia.
Il boia era uno e il mestiere era tramandato di padre in figlio quindi nei tempi si son succeduti molti boia e se il figlio non era generato si nominava un altro boia. Gli assassini della giustizia erano necessari, ma come