Nella famiglia di Andrea di Messer Lapo de’ Botti, agiato mercante fiorentino, nel 1332 nacque una bambina cui venne dato il nome di Villana. Villana era una ragazzina timida, la figlia prediletta e viziata di Andrea; era molto bella e
I font fiorentini.
Marzo 2018: in una fredda mattinata viene presentata, nella sala del Verrocchio del palazzo del Bargello, la nuova immagina grafica elaborata per i “musei del Bargello”, uno dei raggruppamenti di musei nati dopo lo scioglimento del “Polo museale fiorentino” voluto
Assedio di Firenze del 1530, fu tradimento o il Malatesta fece da capo espiatorio?
All’inizio dell’assedio i due schieramenti erano essenzialmente alla pari, non come numero, ma come potenza di attacco, considerando il fatto che i Fiorentini conoscevano bene il territorio, avevano le mura più fortificate d’Italia e non avevano lasciato sedi logistiche ai
Terzani, un fiorentino, una scelta oltre il materiale.
Tiziano Terzani è stato un giornalista e scrittore di nascita fiorentina, ma è anche uno di quei fiorentini che ha solcato il mondo ed ha appreso oltre le mura cittadine. Bere l’acqua del mondo (oltre quella del Porcellino) o ti
Il terribile amore dell’Andrea del Sarto.
Non sempre la devozione e l’amore per una persona sono corrisposti, talvolta il calore e l’affetto di uno trovano freddezza e ignoranza nell’altro. Spesso questa situazione è presente nei matrimoni e non solo negli odierni ma anche in quelli di
Michelangelo Buonarroti un falsario.
Sembra che, appena ventenne, Michelangelo realizzò la statua di un Cupido dormiente, che venne sotterrata per anticarla ed essere rivenduta a Roma come reperto archeologico (probabilmente a insaputa dell’artista). Il cardinale Raffaele Riario la acquistò per una notevole somma di
Le “figurine” di una volta.
Nei giorni scorsi è rimbalzata sui media la notizia che nel Regno Unito ci sono state proteste per l’aumento eccessivo del prezzo delle figurine Panini, evidentemente popolari anche oltremanica. Alzi la mano chi tra quelli della mia generazione non ha
Il pignone e il primo motore a scoppio.
Fuori Porta San Frediano venne costruita nel 1842 la “Fonderia di ferro di seconda fusione”, o Società Anonima Fonderia del Pignone, dal nome del rione, lungo la riva sinistra dell’Arno. Lì vicino esisteva un antico porto (lo scalo dei navicelli)
I Soprannomi degli Artisti: quarta parte.
Molti fra i più celebri pittori, scultori, orafi e architetti del Medioevo e del Rinascimento, sono comunemente conosciuti con dei “soprannomi” e non con il loro vero nome di famiglia. Le ragioni di questa strana e bizzarra usanza sono molteplici
L’acqua della ciabatta nella chiesa di Santa Trinità.
Chiunque sia entrato in Santa Trinita, avrà notato nella cappella sulla destra dell’altare, un crocifisso dalle origini miracolose. La tradizione vuole che quel dipinto sia stato realizzato nell’XI secolo, mentre in realtà è molto probabile la sua datazione al Quattrocento.
I Soprannomi degli Artisti: terza parte.
Molti fra i più celebri pittori, scultori, orafi e architetti del Medioevo e del Rinascimento, sono comunemente conosciuti con dei “soprannomi” e non con il loro vero nome di famiglia. Le ragioni di questa strana e bizzarra usanza sono molteplici
Della Robbia e il mistero della prima fornace “nascosta” a Bagno a Ripoli.
La terracotta non fu il primo amore di Luca Della Robbia. Vantava infatti collaborazioni come sculture con il Ghiberti e Donatello quando decise di dedicarsi a lavorare la terracotta, inventando un nuovo modo per dare alle opere una invetriatura fatta con