I grandi store cambiano, nuove marche, nuove avventure, nuovi proprietari, ma i palazzi restano gli stessi, spesso vengono deturpati per inseguire la modernità, quando invece inseguire la leggenda o la memoria è spesso più proficuo. Oggi all’angolo fra via dei
La casa del boia a Firenze.
L’originale casa del boia è sita in via Ghibellina al numero 69 nell’area della via che è fra via delle Pinzochere e via San Cristofano. Ho specificato “originale” perchè in realtà sono state più di una fra cui l’ultima in Borgo
Pietro Torrigiani e il naso rotto a Michelangelo.
Il genio del Rinascimento ebbe il setto nasale spezzato da un pugno sferratogli da un collega irritato per le sue burle feroci. Il colpevole fu esiliato, ma il volto di Buonarroti restò segnato per sempre. Come testimoniano gli autoritratti e le
Scontro fra crocifissi e la nascita di un detto.
Talvolta essere un criticone può portare a bellissimi risultati, attenzione, questo non vale per tutti, ci deve essere di mezzo artisti di calibro e non vecchietti che osservano i lavori stradali. Nel caso in oggetto i due protagonisti sono nientemeno
La leggenda del VINSANTO.
Stando a quanto tramandato dalla leggenda, sembra che il termine “VinSanto” fu pronunciato la prima volta durante il Concilio Ecumenico che si svolse a Firenze nel 1439, termine che ancora oggi indica un vino fatto prevalentemente con uve bianche e
Giorgio Vasari.
Il Vasari nasce ad Arezzo nel 1511, artista di indubbio valore, pittore, architetto, storico dell Arte. Lavorerà a Pisa, Arezzo, Roma e ovviamente Firenze. Lascia come testamento un opera che tratta dell’arte compresa tra il 1300 è il 1400. Studiò
La Piagnona e la vendetta.
Se cercate il significato di piagnone sul dizionario (Treccani) trovate: “piagnone /pja’ɲone/ [der. di piagnere], fam. – ■ s. m. (f. -a) [chi piange o si lamenta in continuazione], in pratica sono coloro che per ogni sciocchezza si sciolgono in lacrime e lamenti.
Caravaggio, tre opere in cambio della vita.
Caravaggio, lo sanno tutti, era una testa matta, un grande artista che ha raggiunto fama e agiatezza grazie al suo immenso talento, ma era anche un mezzo delinquente e un rissoso soggetto. Sotto questo aspetto somiglia molto a Benvenuto Cellini.
Recensione del saggio: “La valle dell’Arno tra storia e geografia”.
Ho conosciuto Salvina Pizzuoli, autrice del saggio, attraverso un social, abbiamo interagito perchè mi sono buttato in questa avventura della Rivista Fiorentina e quindi ho cercato competenza. Per capirsi, ogni volta che cerco di maturare un progetto, anzi, diciamo una
Pierino da Vinci, nipote di Leonardo.
Se sentite parlare, come in questo caso, di un eccellente scultore fiorentino chiamato Pierino da Vinci, non siete di fronte ad uno scherzo che gioca sul luogo di provenienza del ben più celebre Leonardo. Il grande Leonardo ebbe infatti un
I TETTI ROSSI – Viaggio nell’ex manicomio di San Salvi.
Il modo di dire “ANDARE AI TETTI ROSSI” fa riferimento al colore delle tegole degli edifici e, nel gergo fiorentino, espressioni come «smettila, o tu mi mandi a’ tetti rossi!» stanno ad indicare al nostro interlocutore che ci sta, appunto,
Un Elfo a Firenze.
Siate seri, di che vogliamo parlare? Elfi?! A Firenze?! Allora, le cose stanno cosi, come adesso vi descrivo. In via del Corno, proprio dietro a Palazzo Vecchio, al numero civico 3 esiste un palazzo cinquecentesco, costruito su uno trecentesco, che