Santa Reparata era una bimba di stirpe nobile nata in Palestina e più precisamente a Cesarea. E’ divenuta santa perchè è stata torturata all’età di 12/15 anni, torture che l’hanno portata sino al martirio. In quel periodo storico la persecuzione
Carolina Bonaparte e la sua ultima dimora fiorentina.
Era il 18 maggio 1839 quando in Firenze nel palazzo n. 3358 in Borgo Ognissanti alle 11 di mattina moriva Carolina Bonaparte, sorella minore di Napoleone Bonaparte. Il suo vero nome di nascita era Maria Annunziata Buonaparte. Per volontà del
Francesco Altoni, maestro fiorentino di scherma.
Francesco Altoni fu un maestro fiorentino di scherma nonché insegnate di Cosimo I de’ Medici. Abitò con la sua famiglia presso Santa Croce, sotto il gonfalone del carro. Il nostro Francesco era ovviamente esperto di scherma e di questioni riguardanti
La fragranza colta della fioritura civica.
Come il sussoro fragoroso della storia feconda sale e sorge intorno alle montagne del tempo, così, con l’audacia aquilina, riverberando all’interno dei grandi montagne e valichi di Toscana ed all’interno del desiderio popolare di crescita e progresso, lo spirito immortale
POLTERGEIST a Firenze, insomma fantasmi!
(N.d.R.) I fantasmi a Firenze non son frequenti, ma dei casi si sono registrati, non di famosi, ma di sicuro interessanti. Certo taluni si son rivelati un errore, come nel caso di Ginevra degli Almieri, altri sono conosciuti più localmente come
Loggia del Pesce, stupida storia di spostamenti.
Ho deciso di scrivere due righe sulla Loggia del Pesce perchè la sua storia corrisponde alla storia della stupidità umana quando si tratta di modificare una città. In pratica, un conto è rammodernare conservando il passato ed esaltandolo, un altro
Quando a Firenze c’era la fabbrica dell’acqua.
La distribuzione dell’acqua a Firenze si è basata, in passato come ancora oggi, sui depositi dell’Anconella. Una differenza, oggi l’Anconella gestisce l’intera rete, qualche annetto fa l’energia necessaria alla distribuzione dell’acqua si aveva sfruttando l’energia dell’Arno, prima con i mulini,
L’uomo della forchetta.
Alla fine dell’800 a Firenze accadde una drammatica storia, narrata dai giornali dell’epoca: un giovane tappezziere, Egisto Cipriani, rimase fortemente basito da un prestigiatore cinese, il quale si infilava una sciabola in gola durante un suo spettacolo all’Arena Nazionale di
Grandi Magazzini Duilio 48, per gente di buona memoria.
I grandi store cambiano, nuove marche, nuove avventure, nuovi proprietari, ma i palazzi restano gli stessi, spesso vengono deturpati per inseguire la modernità, quando invece inseguire la leggenda o la memoria è spesso più proficuo. Oggi all’angolo fra via dei
La casa del boia a Firenze.
L’originale casa del boia è sita in via Ghibellina al numero 69 nell’area della via che è fra via delle Pinzochere e via San Cristofano. Ho specificato “originale” perchè in realtà sono state più di una fra cui l’ultima in Borgo
Pietro Torrigiani e il naso rotto a Michelangelo.
Il genio del Rinascimento ebbe il setto nasale spezzato da un pugno sferratogli da un collega irritato per le sue burle feroci. Il colpevole fu esiliato, ma il volto di Buonarroti restò segnato per sempre. Come testimoniano gli autoritratti e le
Scontro fra crocifissi e la nascita di un detto.
Talvolta essere un criticone può portare a bellissimi risultati, attenzione, questo non vale per tutti, ci deve essere di mezzo artisti di calibro e non vecchietti che osservano i lavori stradali. Nel caso in oggetto i due protagonisti sono nientemeno