(NdR Dato che quest’anno la colombina si è rifiutata di tornare indietro un articolo che riporta l’incidente del 1909 e due link in rosso che rimandano a due articoli uno sulla storia del carro e l’altro all’ultima volta che la colombina
I Soprannomi degli Artisti: terza parte.
Molti fra i più celebri pittori, scultori, orafi e architetti del Medioevo e del Rinascimento, sono comunemente conosciuti con dei “soprannomi” e non con il loro vero nome di famiglia. Le ragioni di questa strana e bizzarra usanza sono molteplici
Della Robbia e il mistero della prima fornace “nascosta” a Bagno a Ripoli.
La terracotta non fu il primo amore di Luca Della Robbia. Vantava infatti collaborazioni come sculture con il Ghiberti e Donatello quando decise di dedicarsi a lavorare la terracotta, inventando un nuovo modo per dare alle opere una invetriatura fatta con
Campo d’Arrigo e Capo di Mondo, storia di una profezia.
Il “Campo d’Arrigo” o, come oggi rimane nella toponomastica fiorentina, la via del Campo d’Arrigo, non portava ai possedimenti di un antico proprietario. L’Arrigo in quel campo era un imperatore. La guerra, o meglio la guerriglia della città, dilaniata dalle
I Soprannomi degli Artisti: seconda parte.
Molti fra i più celebri pittori, scultori, orafi e architetti del Medioevo e del Rinascimento, sono comunemente conosciuti con dei “soprannomi” e non con il loro vero nome di famiglia. Le ragioni di questa strana e bizzarra usanza sono molteplici
Arcangela Paladini, la preferita di Cosimo II.
Rimessi al potere nel 1530, con il sostegno del Papa e dell’Imperatore, i Medici diventano duchi ereditari di Firenze, conquistano la Repubblica di Siena nel 1555 e nel 1569 assumono il titolo di Granduchi di Toscana. I Medici continuano la
Caravaggio: la scoperta di un autoritratto nel Bacco.
Una analisi eseguita sul Bacco di Caravaggio ha portato alla scoperta, sulla brocca di vino in primo piano, di un disegno del volto di un uomo che si ritiene possa essere l’autoritratto dell’artista. Poco più di una sagoma, un personaggio
I Soprannomi degli Artisti: prima parte.
Molti fra i più celebri pittori, scultori, orafi e architetti del Medioevo e del Rinascimento, sono comunemente conosciuti con dei “soprannomi” e non con il loro vero nome di famiglia. Le ragioni di questa strana e bizzarra usanza sono molteplici
Il Serraglio dei Giardini di Boboli.
Nel 1677 il Granduca Cosimo III fece costruire un originale serraglio nel Giardino di Boboli dove furono collocati “rarissimi Animali condotti dalle più remote Regioni…. tanto Volatili, che Quadrupedi racchiusi in diversi spartimenti, e recinti, separati gl’uni dagl’altri, come pure
Personaggi fiorentini: l’ebreino del Campo di Marte.
Chiariamo prima di tutto che non si tratta di un articolo a sfondo razziale, si perchè oggi come oggi beccarsi di razzista o fascista è un secondo. Raccontiamo un personaggio fiorentino, uno come tanti e che in un determinato periodo
Suor Domenica dal Paradiso contrapposta al Savonarola.
Il Borgo del Bandino si chiama così perchè in questo luogo ebbe un palazzo grandioso la famiglia Bandini-Baroncelli. In una delle case di questo borgo, lungo la Via Regia Aretina per San Donato il Torrigiani indica il luogo dove “nacque
Pozzo sacro nei sotterranei di piazza della Repubblica.
Nel settembre del 1893 in piazza della Repubblica vi erano degli operai impegnati in un lavoro di scavo. Durante questi scavi, emerse un locale sotterraneo piuttosto particolare. Si trattava, a detta degli esperti, di una struttura di origini romane, ma nessuno