Come sappiamo dal 1353 al 1777 furono istituiti a Firenze gli Otto, prima definiti di Balia, cioè cittadini che si occupavano del controllo giudiziario del territorio, poi nel 1378 furono creati gli Otto di Guardia che avevano potere di polizia
Le origini del Galluzzo.
Toponimi Galluzzo e Massapagani, origine. In una scrittura su una pergamena fatta nella chiesa di S. Piero a Ema il 14 maggio 1091 ab. inc. (A.S.F. Diplomatico Pergamene sec. VIII-XIV, Pergamene Normali cod. id. 00002416 e Le carte del Monastero
Antico orologio solare sul Ponte Vecchio, la meridiana.
Evidentemente i fiorentini son quel che sono, sempre faceti e pronti allo scherzo e se trovano un cosi detto bischero non si fanno scappare l’occasione e ne approfittano. L’episodio in oggetto riguarda la meridiana che è presente sul Ponte Vecchio,
L’acqua della ciabatta nella chiesa di Santa Trinità.
Chiunque sia entrato in Santa Trinita, avrà notato nella cappella sulla destra dell’altare, un crocifisso dalle origini miracolose. La tradizione vuole che quel dipinto sia stato realizzato nell’XI secolo, mentre in realtà è molto probabile la sua datazione al Quattrocento.
Scoppio del Carro – incidente del 1909.
(NdR Dato che quest’anno la colombina si è rifiutata di tornare indietro un articolo che riporta l’incidente del 1909 e due link in rosso che rimandano a due articoli uno sulla storia del carro e l’altro all’ultima volta che la colombina
I Soprannomi degli Artisti: terza parte.
Molti fra i più celebri pittori, scultori, orafi e architetti del Medioevo e del Rinascimento, sono comunemente conosciuti con dei “soprannomi” e non con il loro vero nome di famiglia. Le ragioni di questa strana e bizzarra usanza sono molteplici
Della Robbia e il mistero della prima fornace “nascosta” a Bagno a Ripoli.
La terracotta non fu il primo amore di Luca Della Robbia. Vantava infatti collaborazioni come sculture con il Ghiberti e Donatello quando decise di dedicarsi a lavorare la terracotta, inventando un nuovo modo per dare alle opere una invetriatura fatta con
Campo d’Arrigo e Capo di Mondo, storia di una profezia.
Il “Campo d’Arrigo” o, come oggi rimane nella toponomastica fiorentina, la via del Campo d’Arrigo, non portava ai possedimenti di un antico proprietario. L’Arrigo in quel campo era un imperatore. La guerra, o meglio la guerriglia della città, dilaniata dalle
I Soprannomi degli Artisti: seconda parte.
Molti fra i più celebri pittori, scultori, orafi e architetti del Medioevo e del Rinascimento, sono comunemente conosciuti con dei “soprannomi” e non con il loro vero nome di famiglia. Le ragioni di questa strana e bizzarra usanza sono molteplici
Arcangela Paladini, la preferita di Cosimo II.
Rimessi al potere nel 1530, con il sostegno del Papa e dell’Imperatore, i Medici diventano duchi ereditari di Firenze, conquistano la Repubblica di Siena nel 1555 e nel 1569 assumono il titolo di Granduchi di Toscana. I Medici continuano la
Caravaggio: la scoperta di un autoritratto nel Bacco.
Una analisi eseguita sul Bacco di Caravaggio ha portato alla scoperta, sulla brocca di vino in primo piano, di un disegno del volto di un uomo che si ritiene possa essere l’autoritratto dell’artista. Poco più di una sagoma, un personaggio
I Soprannomi degli Artisti: prima parte.
Molti fra i più celebri pittori, scultori, orafi e architetti del Medioevo e del Rinascimento, sono comunemente conosciuti con dei “soprannomi” e non con il loro vero nome di famiglia. Le ragioni di questa strana e bizzarra usanza sono molteplici