La famiglia Buondelmonti di fede Guelfa era di nobiltà terriera e trasferiti in Firenze fino dal XII secolo. Si imparentarono con gli Acciaiuoli (dalla cui famiglia nel ‘300, Niccolao Acciaiuoli, divenuto nel frattempo Gran Siniscalco del Regno di Napoli, avrebbe
La leggenda di Ambra e Ombrone.
C’era una volta Ambra, una bellissima ninfa, che ogni notte danzava in una radura presso il fiume. Ombrone la vide alla luce della luna e se ne innamorò. La ninfa però non ne voleva sapere e fuggiva. Ombrone iniziò ad
Santa Reparata salva Firenze dalla distruzione.
Con la fine dell’Impero romano d’Occidente iniziarono le invasioni dei barbari. Arrivavano da oriente, spinti da altri popoli che li mandavano verso occidente. Si ebbero così invasioni di popoli come li Ostrogoti, Gepidi, Alani, Rugi, Sciri e poi i temibili
L’Arista che entusiasmò i greci.
Evidentemente l’arista fiorentina è un piatto molto antico, antecedente al suo stesso nome che secondo la leggenda fu definito nel 1439 a Firenze durante il Concilio Ecumenico, come racconto in questo articolo: “Dal concilio all’arista e al vin santo“. In
Vedendo lo stemma dell’arte della seta.
Prendendo spunto dallo stemma di pietra sull’antica sede dell’Arte della seta scambiamo due parole. Lo stemma dell’Arte della seta di Firenze è sulla facciata dell’antica sede dell’ arte in via di Capaccio, dietro Il Palagio di Parte Guelfa. L’Arte della seta
L’Arte dei Vinattieri.
L’Arte dei Vinattieri è una fra le quattordici Arti minori più importanti. Nello Statuto dell’Arte conservato presso l’Archivio di Stato del 1339, scritto in volgare, si trova indicato che nessuno può vendere il vino al di fuori delle regole statutarie.
Il Bargello ed i tormenti inflitti ai carcerati.
Il Bargello venne costruito circa cinquant’anni prima del Palazzo della Signoria, con lo scopo di essere utilizzato quale residenza del Podestà, che era sempre un forestiero, cosicchè non si trovasse coinvolto nelle dinamiche cittadine; un forestiero avrebbe garantito una maggiore
Per chi abita in… via Pio Fedi.
Per chi abita in… Vi dice qualcosa il nome Pio Fedi? Ora qualcuno che abita all’Isolotto dirà ” si la strada che va da…a…”, ma molti non sanno che si tratta di uno scultore, uno scultore dell’ottocento che ha avuto
Dal concilio all’arista e al vin santo.
Il 1439 per Firenze fu una data davvero straordinaria in quanto il Concilio fra greci e romani che si doveva svolgere a Ferrara fu spostato a Firenze. Cosimo il vecchio fece di tutto per ospitare questo incontro pacificatore tanto da
Mistero: Vittorio Emanuele II era fiorentino?
Nel periodo di esilio, Carlo Alberto e Maria Teresa (all’epoca Principi di Carignano) si trasferirono a Firenze, nella villa di Poggio Imperiale. Portarono al loro seguito anche il piccolo Vittorio Emanuele, che allora aveva circa due anni. Il 16 settembre
Bombardare Firenze. 25 settembre 1943.
Firenze sin dall’inizio della seconda guerra mondiale ha visto volare sopra di lei numerosi aerei di entrambe le fazioni in lotta, spesso diretti verso il nord Italia, oppure ad est di Firenze. I fiumi Arno e Sieve, dove passa la
Dante Alighieri e Corso Donati – parenti serpenti.
Il Sommo poeta Dante Alighieri sposò Gemma Donati parente di Corso Donati facente parte dei Guelfi neri, avversari dei Guelfi bianchi guidati da Vieri de’ Cerchi al quale apparteneva invece il poeta. Questo matrimonio non portò ad alcun miglioramento nei rapporti