Succede spesso che un’idea o un prodotto si sviluppi in italia e poi qualcuno se lo accaparri all’estero, possiamo vedere quante industrie italiane sono passate di mano grazie alla globalizzazione e una volta passate di mano sono state trasferite all’estero.
Firenze, Istanbul e Napoli.
Lorenzo il Magnifico aveva ormai una certa confidenza con Maometto II. Molte erano le lettere che si erano scambiati, tutte piene di elogi e un nuovo console Fiorentino si era stabilito a Istanbul. Entrambi i personaggi condividevano la passione per
La fonte della fata Morgana.
In Via di Fattucchia nella campagna del Comune di Bagno a Ripoli sulle pendici dell’omonimo colle si trova un suggestivo Ninfeo. “La Fonte della Fata Morgana” detta popolarmente “La Casina delle Fate”. Nella seconda metà del 1500 Bernardo Vecchietti della
Neruda a Firenze, nello spirito della città.
Nel 1951 Pablo Neruda approdò a Firenze, uno dei tanti viaggi d’esilio, e nella nostra città rimase ammaliato da tanta bellezza. Firenze e l’Arno lo coinvolsero sentimentalmente unendo il fervore politico alla storica immagine e ne vergò il suo aspetto
Le fiere quaresimali.
Nella religione cattolica la quaresima si identifica in un periodo di penitenza di quaranta giorni (che ricordano i giorni che Gesù trascorse nel deserto dopo aver ricevuto il Battesimo nel Giordano) dal mercoledì delle Ceneri al sabato Santo. In questo
Le Minchiate Fiorentine.
Il gioco delle carte è cosa antica, si perde nei secoli, un qualcosa di simile al gioco delle carte nei tempi antichi veniva utilizzato per educare la gioventù. Accoppiando ogni carta ad una serie di figure, nacque il gioco dei
Firenze nel tempo: La panzana degli etruschi discendenti dai sardi.
Dopo i tre articoli della serie Firenze nel tempo, l’inizio etrusco-romano, Fra Goti e Bizantini fino ai Longobardi e Epoca Carolingia, ci sarebbe dovuto essere un seguito, e ci sarà, ma in questa occasione parleremo di pre Firenze, addirittura pre toscana. Ultimamente,
I’ guadagno di’ Lica.
È un argomento spinoso da trattare, senza scadere nella volgarità più oscena… Tuttavia la storia è divertente, per cui proverò a trattarla “in guanti bianchi”! Il Lica (non si conosce il vero nome dell’uomo) era un garzone e viveva in
Nascita del ponte alla Vittoria.
Venendo ad aumentare gli scambi commerciali, già nei primi anni dell’ottocento, fu sentito il bisogno di un collegamento per le direttrici Pisa e Pistoia e quella della Stazione Leopolda. Il Granduca Leopoldo II nel 1835 fece costruire un Ponte Sospeso
Da un dipinto di Fabio Borbottoni, due fantasmi urbanistici.
La Porta di Camaldoli è una presenza enigmatica già per come viene rappresentata nel dipinto di Fabio Borbottoni a lei dedicato. Era una porta e quindi era un punto di collegamento tra il dentro ed il fuori della grande cinta
Barsene Conti, la Baldissera e la rivolta delle trecciaiole.
Era la mattina del 15 Maggio 1896 quando Barsene Conti, una trecciaiola minuta di Peretola, prese in braccio il figlioletto e si distese sui binari del Tranvai a Brozzi. Quello che a prima vista può sembrare un gesto di autolesionismo
La leggenda di Fontelucente.
Tanto tempo fa, nel territorio dove in seguito sorsero Fiesole e Firenze, c’erano soltanto poche capanne di pastori e cacciatori, circondate da prati e fitte boscaglie. La leggenda di Fontelucente vuole che in quei tempi il colle di Fiesole fosse