Nell’antichità non erano molte le persone che si potevano permettere un bel paio di scarpe nuove o di stivaletti ai piedi. I lavori artigianali dei mastri calzaiuoli erano pressoché perfetti ma al tempo stesso risultavano cari e alla portata solo delle persone benestanti.
Per questo motivo i poveri e i meno abbienti dovettero escogitare delle soluzioni alternative ma al tempo stesso geniali: si dipingevano le scarpe ai piedi!
Forse non rimediavano all’aspetto essenziale del problema, ma quanto meno risolvevano almeno apparentemente quello esteriore.
Da questa singolare operazione deriva l’espressione “calzare a pennello” per indicare qualcosa talmente perfetta che… sembra quasi dipinta addosso!
(da ADAGI MA NON TROPPO di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)
Calzare a pennello.