A Firenze si dice che “Fritta è buona anche una ciabatta”, a maggior ragione se è una ciabatta rifatta. Vi sarà capitato che dopo una frittura abbondante di braciole ve ne sia avanzata qualcuna? NO!? Vero, nemmeno a me, ma talvolta ne ho fritte qualcuna in più e l’ho nascosta per poter rifarmela il giorno dopo. Ditemi se esiste qualcuno a cui non piacciono le bracioline fritte rifatte al pomodoro! Fra fiorentini basta la dicitura Braciole Rifatte!
Mi ricordo che ero nella cucina dei nonni in via del Podestà, una vecchia cucina con il tavolo di marmo. La nonna Maria portò a tavola una teglia rossa piena di un mangiare che non conoscevo, con un profumo meraviglioso, erano le bracioline avanzate del giorno prima, mai più scordate!
Ingredienti
Carne di vitella abbastanza Sottile 250-300 gr.
Uova 2
Pangrattato q.b.
Farina q.b.
300 g di passata di pomodoro, o meglio, pomodori maturi
Preparazione
Infarinate dai due lati le braciole, scrollate la farina in eccesso, intridetele nell’uovo sbattuto, sgocciolatele bene, passatele sul pangrattato e battetele ripetutamente col palmo della mano per far aderire bene l’impanatura. Friggetele in abbondante olio di oliva ben caldo: dato l’esiguo spessore ci metteranno pochissimo a cuocersi.
Levatele appena avranno assunto un colore dorato, scolatele bene e fatele asciugare su carta da cucina. Preparate una salsa con dei pomodori maturi, passati o sfatti con la forchetta. In alternativa usate della passata di pomodoro, nella misura di 300 g e non di più. Fatela cuocere per una decina di minuti e mettetela a punto di sale e di pepe.
Disponete le braciole fritte in una padella ben larga e copritele con la pomarola. Cuocetele sul fornello, coperte e a fuoco dolce, per circa 15 minuti, tenendo il fondo di cottura sempre abbastanza liquido con qualche mestolino di brodo, o acqua, caldo aggiunti quando necessario.
Le braciole fritte rifatte… sono una squisitezza!!!
Un po’ pesante come pasto, però ottimo. Personalmente ci acciungo i capperi che, a mio avviso, ci stanno benissimo.