Chi sia stato in realtà il “bastian contrario” che ha dato origine a questa espressione idiomatica non è molto chiaro. E’ esistito un certo Bastiano Contrari, feroce brigante sabaudo morto impiccato, o anche il Duca Carlo Emanuele di Savoia, divenuto famoso per aver disobbedito all’ordine di ritirarsi e aver invece contrattaccato con i suoi granatieri, procurando forti perdite all’esercito franco-spagnolo.
Ma anche nella nostra Toscana abbiamo avuto un “bastian contrario”: Bastiano da Sangallo. Pittore, architetto e scenografo rinascimentale, nonché nipote del celebre Giuliano da Sangallo, Bastiano divenne famoso anche per il suo carattere burbero e per il contegno contrario e antitetico ai canoni comportamentali dell’epoca al punto da essere soprannominato “Aristotele” per la sua indole seria e pensierosa.
Oggi viene chiamato “bastian contrario” colui che, per partito preso, assume atteggiamenti e opinioni contrari a quelli della maggioranza.
(da “Adagi ma non troppo” di Franco Ciarleglio, Sarnus Editore)
Bastian contrario