“Avé più culo della Starnotti“, il significato è semplicemente “esser molto fortunato”, ma credo valga la pena soffermarsi brevemente su questa signora e il suo legame con Firenze.
La Starnotti era una famosissima e formosissima tenutaria (“Metresse”) di case chiuse della Firenze fine ottocento. Siamo nel periodo della “Firenze risanata” , dove al posto di case torri, palazzi, del ghetto ebraico e di tante altre belle cose, si costruì la piazza, che allora aveva il nome di Vittorio Emanuele, oggi della Repubblica, e l’architetto Micheli l’arricchì con un famoso “Arcone” con sotto la scritta di Isidoro del Lungo che dice: «L’ANTICO CENTRO DELLA CITTÀ DA SECOLARE SQUALLORE A VITA NUOVA RESTITUITO». Sopra l’Arcone vennero sistemate tre statue che rappresentavano l’Italia, l’Arte, la Scienza. I Fiorentini, sempre ironici, pungenti e pronti allo scherzo, forse non amando troppo quel progetto di risanamento che aveva sventrato il centro della loro splendida città, soprannominarono le tre statue con il nome delle tre più famose prostitute di Firenze: la Starnotti, la Cipischioni e la Trattienghi. Il gruppo, notevolmente deteriorato, nel 1904 venne rimosso.