Un tempo, a Firenze, vi era un numero elevatissimo di Spedali. Non vi tragga però in inganno il nome: lo “spedale” non era inteso solo nell’accezione che gli riconosciamo oggi. Lo spedale non era soltanto il luogo in cui venivano
La meridiana di Piazza della Signoria
Firenze, lo diciamo di continuo, è una città da visitare con il naso all’insù. Guardando per aria, ve lo assicuro, troverete sempre qualcosa di nuovo, cioè di vecchio, che non avevate ancora notato. Potete passare nello stesso punto per giorni
T’ha preso una cantonata!!!
A Firenze da sempre esistono i canti, che rappresentano gli angoli tra due edifici. Ne sono un esempio il Canto di Croce Rossa, il Canto de’ Fiascai, il Canto alla Paglia, il canto degli aretini, ecc. La cantonata rappresentava l’angolo
I’ fiaccheraio
Il fiaccheraio è un antico personaggio fiorentino, ancor oggi esistente, ma non più fascinoso come una volta. Essere fiaccheraio era uno status, ed il cappellaccio di cencio portato in capo tutto raffazzonato gli dava un’aria caratteristica, una fierezza che oggi
Il cappello a lobbia
In una vetrina di cappellaio, in via Calzaioli, venne esposto nel luglio del 1869 un cappello sul quale spiccava un cartello con questa scritta: “Cappello Lobbia”. Era un cappello molto elegante, tra duro e floscio, con le tese abbastanza larghe
Per non pagar gabella… la dogana a Firenze
Per entrare in Firenze, fino a due secoli fa, prima di varcare una delle porte veniva fermato per controllare le merci che trasportava, se fossero soggette al pagamento del dazio. L’ingresso di Palazzo Vecchio su Via de’ Gondi è la
La statua del Re
Piazza Vittorio Emanuele, sorta sulle macerie del demolito Mercato Vecchio, ospitò la statua equestre in memoria del “re galantuomo”. Il monumento venne inaugurato il 20 settembre 1890, prima ancora che la piazza fosse ultimata. Il giorno dell’inaugurazione venne fatto quanto
“Per non dormire”: il motto dei Bartolini Salimbeni
Siamo in Piazza Santa Trinita, e diamo le spalle alla chiesa. Davanti a noi si staglia Palazzo Bartolini Salimbeni, per la cui realizzazione i Bartolini chiamarono un eccellente architetto, Baccio d’Agnolo, spendendo un vero patrimonio intendendo, con quel palazzo, superare
Via delle Porte Nuove
Quando nel XIX secolo la capitale si trasferì da Torino a Firenze, la nostra città venne caratterizzata da un importante sviluppo. Le mura con la loro cinta daziaria furono oggetto di interminabili discussioni, tra chi avrebbe voluto mantenere l’identità cittadina
La Villa del Barone ed i suoi misteri
Poco distante da Firenze, a Bagnolo di Montemurlo, troviamo la cinquecentesca Villa del Barone, una splendida residenza fatta costruire nel 1530 da Bartolomeo (detto Baccio) di Filippo Valori, che era un fedele sostenitore dei Medici e Senatore del principato di
L’educandato della Ss. Annunziata al Poggio Imperiale
Per molte generazioni nella borghesia fiorentina, chi desiderava per i propri figli una educazione e una formazione culturale di alto livello, ha fatto e fa riferimento all’Istituto della Ss. Annunziata al Poggio Imperiale. L’idea del collegio venne nel 1820 al
Tecniche mediche medievali: l’uroscopia
Andrea Pisano realizzò per il Campanile di Giotto una serie di bassorilievi di forma esagonale, di cui oggi si può osservarne la copia alla base del campanile stesso, mentre gli originali restaurati sono conservati nel Museo dell’Opera del Duomo. I