Il modo di dire “ANDARE AI TETTI ROSSI” fa riferimento al colore delle tegole degli edifici e, nel gergo fiorentino, espressioni come «smettila, o tu mi mandi a’ tetti rossi!» stanno ad indicare al nostro interlocutore che ci sta, appunto,
La colonna della Giustizia e la storia dei furti a Ponte Vecchio.
La colonna della Giustizia si trova in piazza Santa Trinita ed è la più alta e la più bella delle colonne cittadine. Fu donata da papa Pio IV a Cosimo I e proviene dalla natatio (la piscina monumentale) dalle terme
Costantino Davanzati e la “tosatura” dei fiorini.
La storia di Firenze ricorda la vita disgraziata, e la fine miseranda, di Costantino Davanzati, nato di famiglia ricchissima e potente e ciononostante riuscito un fior di delinquente e di farabutto. La famiglia Davanzati è certamente più nota oggi per
Le merende dei piccoli fiorentini di un tempo.
Quando ero bambina, la merenda era un momento rituale… Tutti in cucina, attorno al tavolo, con gli occhi che arrivavano appena al di sopra del piano, ad osservare la nonna che prendeva un tagliere, il coltello a seghetto ed un
Leonardo da Vinci, parte prima.
Leonardo di ser Piero da Vinci (Vinci, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) era figlio illegittimo di Piero, rispettato notaio ben introdotto negli ambienti fiorentini (poteva annoverare anche i Medici tra i suoi clienti). La madre era, secondo
Gli scherzi di Buffalmacco.
Come in tutte le categorie di persone, anche tra gli artisti vi sono sempre stati dei burloni. Nella Firenze del ‘300 ve ne fu uno in particolare, un pittore soprattutto di tabernacoli, che passava più tempo a burlarsi del prossimo
Il “corridore” segreto.
Quando a Firenze si parla di corridoio viene subito a mente il Vasariano, quel lungo passaggio coperto che unisce Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti. Ma esiste un altro “corridore”, segreto e dimenticato che unisce il Palazzo della Crocetta, ora sede
Delitti a Firenze. La morte di Caterina Brogi.
Diciamocelo pure… chi di noi non si è chiesto almeno una volta cosa si prova visitando i luoghi in cui si sono svolti i peggiori delitti? Cosa si respira dove un tempo le pareti si sono macchiate di sangue, tra
Gino Bartali: il campione che pedalava per la salvezza degli ebrei.
Gino Bartali era un toscano dalla lingua sferzante e dal cuore grande. A quel tempo i campioni del ciclismo erano qualcosa di molto diverso da oggi. Erano agli occhi del popolo una specie di semidei, erano sogni da inseguire pedalando
Il Ghetto di Firenze e il risanamento del centro storico.
” … e ora entriamo nel ghetto. Nel Ghetto avete comportato come si raccogliessero a poco a poco tre o quattrocento furfanti … tre o quattrocento bricconi usciti dai luoghi di pena, che hanno sostenuto un gran numero di condanne,
Lo Zodiaco di San Miniato.
Eseguito nel 1207 su modello quasi identico a quello del Battistero che le cronache dicono “fatto per astronomia”, lo zodiaco di San Miniato è sempre stato considerato solo un elemento ornamentale e simbolico. A differenza del precedente, oggi non più
La Chimera di Cosimo I.
La Chimera è un mostro leggendario. È un leone, con una testa di capra impiantata sulla schiena e con una vipera al posto della coda. Non che in famiglia siano messi meglio! La madre di Chimera è Echidna, la vipera,