Il titolo di questo articolo richiama, volutamente, quello di un famoso film musicale americano degli anni ‘50 ed in effetti sempre di matrimoni si parla; ma quel che avvenne il 24 febbraio 1767 – cioè esattamente 253 anni fa –
I “pietrini” di Firenze
I muri del centro antico di Firenze sono pieni di testimonianze storiche ed artistiche: stemmi, tabernacoli, lapidi… In questo articolo parliamo brevemente di un elemento abbastanza comune del panorama urbano fiorentino, i cosiddetti “pietrini”, che è possibile osservare su molte
Una garibaldina a Firenze
Vorrei dedicare questo articolo alla memoria di mio padre, recentemente scomparso. Grande studioso e conoscitore di storia risorgimentale, esperto di armi antiche ed uniformologia, collezionista, autore di articoli, saggi e libri, mi ha trasmesso la passione per la ricerca e
La Firenze che NON fu (4): la “Galleria Mussolini”
Con l’unità d’Italia le principali città del paese subiscono modifiche e stravolgimenti urbanistici, con lo scopo di elevarle al rango delle più moderne città europee. In particolare si diffonde la realizzazione di grandi spazi commerciali coperti, le cosiddette “gallerie”, che
La Firenze che NON fu (3): la facciata barocca di Palazzo Pitti.
Nel 1637 il pittore ed architetto Pietro Berrettini, meglio noto come Pietro da Cortona, dopo i successi romani si mise in viaggio verso Bologna assieme al cardinale Giulio Sacchetti. I due sostarono a Firenze nel mese di giugno in occasione
La Firenze che NON fu (2): La “Tribuna di Dante”.
Supponiamo che qualcuno al giorno d’oggi facesse la proposta di modificare la struttura architettonica della loggia dei Lanzi in piazza Signoria, inserendovi oltretutto nuove statue: possiamo immaginare quale sarebbe la reazione sdegnata dei fiorentini, dei media e del mondo culturale.
La Firenze che NON fu – (1) L’asilo per invalidi.
La città di Firenze è giunta alla metà del XIX secolo mantenendo pressoché inalterata la sua struttura urbanistica e la sua forma urbana. Dopo di che, come noto, in poco meno di un secolo, ovvero fra l’unità d’Italia (1861) e
Sporti e sergozzoni.
Il centro storico di Firenze, oltre a trasudare ovunque storia ed arte, ha anche altre caratteristiche interessanti: si pensi ad esempio alle famose “buchette del vino”. Oggi parliamo di una di queste caratteristiche, squisitamente architettonica: l’uso dei cosiddetti “sporti” nelle
Félicie De Fauveau e “la bella creola”.
Che la basilica di Santa Croce a Firenze sia famosa, oltre che per le tante opere d’arte che conserva, anche per le sue tombe monumentali lo sa bene chiunque abbia studiato a scuola il famoso carme “I sepolcri” di Ugo
Le “Slide” del medioevo.
Le cosiddette “slide” (diapositive), realizzate con programmi come Powerpoint o similari, sono ormai diventate di uso comune nell’insegnamento, nelle conferenze ed ogni qualvolta si debba illustrare qualcosa. Vista la facilità con cui si possono realizzare le “presentazioni”, di questo strumento
L’altro S. Giovanni – La chiesa dell’autostrada di G. Michelucci.
Il “mio bel S. Giovanni” è il famoso appellativo con cui Dante Alighieri si riferisce al battistero di Firenze, intitolato al Battista, santo patrono della città fin dai tempi della dominazione longobarda. Ed in effetti parlando di S. Giovanni a
Villa della Gherardesca, la villa misteriosa.
Firenze, città d’arte famosa nel mondo per la sua storia, le sue opere d’arte, i suoi musei ed i suoi palazzi, lo è anche per la grande quantità di splendide ville più o meno antiche che ospita, sia in città