Tra il 1300 e il 1400 in Firenze l’Arte della Lana costituiva la fonte maggiore di ricchezza per la città di Firenze e dava lavoro alla maggior parte della popolazione. In questo periodo si potevano contare in città più di
Carlo Gianni, il “buon samaritano”.
Esisteva in Firenze un detto oggi andato in disuso, che così diceva: “Ma icchè tu credi, che sia Carlo Gianni che faceva le spese a Baron Fottuto (Baron Fottuto si appellava un piccolo delinquentello)” Carlo Gianni non era un nome
Le Campane di Palazzo Vecchio.
Sulla Torre di Arnolfo si trovano tre campane: una batte le ore le altre due suonano nelle ricorrenze civili. La campana delle ore esistente tutt’oggi fu fusa nel 1448 ma già dal 1350 esisteva una campana apposita per battere le
La tradizione fiorentina della scala.
Una volta in alcune zone Toscana a metà Quaresima era tradizione di Segare la “Vecchia” (che rappresentava il periodo quaresimale), una tradizione orale che è andata perdendosi nel tempo. Era una raffigurazione quella di segare o mettere al rogo la
La fonte della fata Morgana.
In Via di Fattucchia nella campagna del Comune di Bagno a Ripoli sulle pendici dell’omonimo colle si trova un suggestivo Ninfeo. “La Fonte della Fata Morgana” detta popolarmente “La Casina delle Fate”. Nella seconda metà del 1500 Bernardo Vecchietti della
Le fiere quaresimali.
Nella religione cattolica la quaresima si identifica in un periodo di penitenza di quaranta giorni (che ricordano i giorni che Gesù trascorse nel deserto dopo aver ricevuto il Battesimo nel Giordano) dal mercoledì delle Ceneri al sabato Santo. In questo
Nascita del ponte alla Vittoria.
Venendo ad aumentare gli scambi commerciali, già nei primi anni dell’ottocento, fu sentito il bisogno di un collegamento per le direttrici Pisa e Pistoia e quella della Stazione Leopolda. Il Granduca Leopoldo II nel 1835 fece costruire un Ponte Sospeso