Brillano le luci in via de Tornabuoni, fotografia di Enrico Fontanelli.

Tutta la redazione e gli articolisti rivolgono un augurio ai tanti cari lettori della Rivista Fiorentina FlorenceCity; un augurio per il Natale, per l’ultimo dell’anno e soprattutto per l’inizio dell’anno nuovo.

Un augurio sentito, tanto che il co-direttore Gabriella Bazzani ha pensato di regalarvi un menù fiorentinaccio per festeggiare il Natale.

Vi invitiamo inoltre a fare un pensierino nell’allestire, oltre che l’albero di Natale, il tradizionale ceppo fiorentino.

Infine una proposta che sicuramente sarà gradita, un pensiero per amici e parenti con cui esaltare la vostra e la loro fiorentinità. Franco Ciarleglio ci ha regalato, proprio prima delle feste, un piccolo libro con 167 nomi particolari e strani delle strade fiorentine, un regalo per tutti noi che siamo sempre curiosi di conoscere segreti e notizie della nostra città. Ho letto il libro e l’ho trovato esaltante, mi ha portato a scoprire piccoli aneddoti e segreti che non conoscevo. Il libro l’ho recensito in questo articolo: Recensione: Da piazza della Passera al vicolo dello Scandalo.

Ed adesso veniamo al pranzo di Natale! In rosso il link che rimanda all’articolo dove trovare la ricetta

Alcune ricette erano già state pubblicate in passato, l’ultima qualche giorno fa per completare il menù. Non si tratta di un pranzo ricco ma di un pranzo tradizionale, qualcosa che richiama la fiorentinità che c’è dentro ognuno di noi, un modo, un regalo, per far sì che le persone della Rivista Fiorentina vi siano vicine durante questo giorno di festa.

Menù fiorentinaccio per il pranzo di Natale.

Aperitivo: Cosa proporre come aperitivo se non l’aperitivo per eccellenza di Firenze? Il Negroni, ovviamente accompagnato da qualche stuzzichino come olive e cetriolini sottaceto con dei piccoli crostini dorati.

Antipasti: Ovviamente i classici antipasti toscani fatti di salame, prosciutto e pecorino nostrale accompagnato dai classici crostini toscani di fegatini e crostini burro e acciuga.

Primi piatti: Un primo perfetto sono sicuramente le pezzole in salsa colla, più modernamente dette, crespelle alla fiorentina. Leggere e gustose, sicuramente da servire prima di una bella pappardella sul sugo di cinghiale.

Secondi piatti: Certamente qualcuno storcerà il naso, ma un secondo delizioso e leggero è sicuramente il polpettone che tanti considerano “peso” e volgarotto, dimostrando che non hanno mai mangiato un polpettone ben fatto. Il polpettone è stupendamente accompagnato dai fagioli che conditi con sale, olio e una macinata di pepe sono nettare per noi fiorentini. Per chi desidera un fagiolo più strutturato ci sono i fagioli all’uccelletto, le due ricette sono nel medesimo articolo.

Dato che si tratta del pranzo di Natale si deve necessariamente eccedere e un altro secondo diventa d’obbligo. Cosa meglio del Gran Pezzo alla Fiorentina, ricetta pubblicata proprio nei giorni scorsi.

Dolce: Devo dire che Firenze non ha un dolce tipico per Natale e quindi vi consiglio di rispolverare il vero zuccotto, quello che un tempo era chiamato L’Elmo di Caterina.

Vini: Sia gli antipasti che le crespelle sono perfetti se serviti con un Vermentino, un vino non troppo strutturato e di beva facile, si adatta ad antipasti e primi piatti leggeri.

Diverso è quando si passa alla pappardella, dove il cinghiale esige qualcosa di più strutturato e considerando che un polpettone segue subito dopo, possono essere serviti con una Vernaccia, più strutturata di un vermentino tanto da reggere il cinghiale, ma non abbastanza strutturata da soffocare il polpettone.

Ovvio che per il gran pezzo si deve passare ad un rosso, provate ad indovinare quale? Giusto, un Chianti è ovviamente la morte sua. Io non sono per tanti tannini, ma a chi piacciono può scegliere un Chianti che ha visto il legno, io preferisco una beva che sia più armoniosa e meno soffocante e possibilmente di vitigni di un tempo, mi esprimo bene nell’articolo che ho linkato, ma il gusto è gusto.

Infine sul dolce, anzi dolci, dato che saranno sicuramente più di uno non potranno comunque mancare delle bollicine, un fantastico spumante dolce. Spumante perchè ce ne sono di italiani meravigliosi e dolce perche con i dolci si beve il dolce.

La Rivista Fiorentina interromperà le pubblicazioni da domani per riprenderle il 2 gennaio 2019, alcuni articoli saranno programmati sulla pagina facebook della rivista a cui vi consiglio di iscrivervi con il “mi piace” a questo link.

https://www.facebook.com/florencecity.it/

Cosa aggiungere ancora se non un abbraccio e un augurio di buon Natale e felice Anno Nuovo da parte di tutti noi.

Natale 2018, fotografia di Enrico Fontanelli.
La Redazione di FlorenceCity.

Auguri di Natale dalla redazione di FlorenceCity, con pranzo natalizio fiorentinaccio ed idea per un regalo natalizio.
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2 pensieri su “Auguri di Natale dalla redazione di FlorenceCity, con pranzo natalizio fiorentinaccio ed idea per un regalo natalizio.

  • 26 Dicembre 2018 alle 16:37
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    Grazie a tutti voi per ciò che scrivete e, Buone Feste! La storia del Ceppo è molto bella, ne conoscevo solo una parte, adesso ne so di più. La mia nonna la identificava con il Natale. Diceva p.e. quanto tempo manca a Ceppo? Mia figlia per Natale mi ha regalato il libretto di Franco Ciarleglio ” Da piazza della Passera al vicolo dello Scandalo”. Mi ha fatto molto piacere, e, spero di divertirmi un pò. Purtroppo ho visto troppo tardi l’ultimo invio della rivista fiorentina riguardo ai piatti suggeriti per il pranzo di Natale, ma ho intenzione di provare lo zuccotto, dolce molto in voga con il gelato quando ero piccola, poi chissà perchè è caduto in disuso. Mi è proprio venuta voglia di farlo e cercherò, se mi riesce, di stupire i miei.
    Ancora, a tutti Voi : BUON ANNO!!!

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