Nel 1835, si dette il via alla costruzione del Ponte San Leopoldo, il ponte sospeso voluto dal Granduca Leopoldo II nei pressi delle Cascine; si trattava di un’opera innovativa, di una passerella di ferro sostenuta da cordoni ancorati a due coppie di piloni molto alti sormontati da quattro leoni. Per attraversare l’Arno occorreva pagare un dazio. Il ponte venne realizzato da una società francese, Séguin, esperta nella costruzione di ponti metallici, che avrebbe avuto la concessione di un pedaggio per oltre cento anni.

A breve distanza di tempo, venne costruito un ponte gemello a questo, chiamato Ponte San Ferdinando, in onore del padre del Granduca, nella zona di San Niccolò, con le stesse modalità. Anche questo ponte era sospeso, ed anche questo ponte aveva due coppie di piloni sormontati da quattro leoni.

Tralasciando la storia dei due ponti, arriviamo direttamente al loro smantellamento, perché qui inizia la curiosità che ci interessa. Ci occorre aiuto per trovare due leoni: Sto parlando degli otto che sorvegliavano i due ponti sospesi… due sono alle Cascine e quattro nel Viale del Poggio Imperiale, ma ne ho persi due!!

Allora, prima di tutto cerchiamo di fare chiarezza su quali leoni sono al Poggio Imperiale. Bargellini, nelle sue Strade di Firenze, ci racconta che i quattro leoni che si trovano sul Viale del Poggio Imperiale sono quelli del Ponte San Leopoldo; mentre i leoni del Ponte San Ferdinando sembra fossero stati sistemati in dei magazzini comunali.

Nel 1955 due di questi leoni rimasti in magazzino vennero sistemati nel Viale degli Olmi alle Cascine.

E gli ultimi due?? Se la matematica non è un’opinione, ne abbiamo persi due!

In nessuna pubblicazione ne viene fatta menzione e, spesso, viene fatta confusione tra Ponti e leoni… San Ferdinando o San Leopoldo?

Propendo per dar fiducia a Bargellini, e cioè che i leoni al Poggio Imperiale derivino dal Ponte San Leopoldo. Rimane però il mistero dei due leoni rimanenti del Ponte San Ferdinando: alle ultime informazioni conosciute, erano in un non meglio identificato magazzino comunale.

Dando per assunto che il magazzino comunale in questione dal 1955 ad oggi sia stato controllato di quando in quando, ho la maledetta sensazione che questi leoni abbiano migrato verso altri lidi… non mi stupirebbe affatto scoprire che fanno bella mostra di loro nel giardino di qualche villa di personaggi in vista, come le pietre della pavimentazione di Piazza Signoria, insomma.

Certamente non sono stati sistemati in qualche parte della città, a che mi risulta, quindi le opzioni possibili sono poche: o la villa del signorotto, oppure (e non è da scartare come ipotesi neppure questa) da tempo immemore giacciono dimenticati in un magazzino che neppure l’amministrazione comunale sa di avere, magari ancora ricoperti dalla mota dell’alluvione del ’66.

Insomma, per concludere, ci mancano due leoni all’appello: chi li abbia visti aggirarsi con aria smarrita, per le strade di Firenze, ce ne dia comunicazione che corriamo a recuperarli.  Se viceversa qualcuno sa dove oggi abbiano preso la residenza, ce lo faccia sapere, che proviamo a documentare la loro nuova dimora.

Fiorentini mobilitarsi!

Gabriella Bazzani Madonna delle Cerimonie
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A.A.A. Leoni cercasi… Fiorentini mobilitarsi!
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