(NdR) Per Cittadini di ex città fortificate fuoriporta significa abbandonare la città per una escursione nei dintorni della città stessa. Un significato adatto a questa categoria di articoli che parlano di qualcosa che esula da Firenze. Un’altra città o un’altro argomento, qualcosa che non ha niente a che vedere con Firenze ma che ha stimolato l’editore o gli autori nel narrarlo.
Negare, la prima cosa che si deve fare è negare, sempre e comunque. Se inoltre riesci a far passare da sciocco chi parla meglio ancora.
Una delle opposizioni che una persona ti rivolge quando tenti di spiegare il concetto di nuovo ordine mondiale è: “come può svilupparsi una cosa del genere; sarebbero troppe le persone coinvolte perchè non diventi di dominio pubblico”.
Questo pensiero è naturale perchè il nostro cervello rifiuta di modificare concetti assimilati e in cui crediamo. Diciamo un effetto scotoma che ti fa vedere ciò che supponi di vedere e non ciò che non ti aspetti. La mente agisce similarmente.
Se ad un italiano racconti che non viviamo in una Democrazia ti prende per pazzo perchè lui sente tutti i giorni i media ed i politici parlare di Democrazia ed è quindi impensabile che non ci sia Democrazia in Italia. Non si sofferma a domandarsi che cosa è la Democrazia. Occorre tempo, studio e voglia di ascoltare nuove informazioni, ma non basta, si devono poi verificare le corrispondenze e valutare le opzioni. Occorre fatica. Molta fatica.
Questo immobilismo mentale non è naturale, viene ottenuto con tecniche sofisticate attraverso la comunicazione e facilita molto chi, ad altissimo livello, vuole imporre un concetto diverso di governo. Che cosa c’è di meglio di non pensanti cittadini per guidare i cittadini stessi nell’ovile giusto?
Un tempo per assoggettare un popolo si usava la violenza, le ultime guerre mondiali sono ancora di fresca memoria; oggi i potenti hanno capito che non occorre la violenza per cambiare le cose. Occorre creare le condizioni giuste per avere cambiamenti nella direzione voluta.
Per capire… se vuoi ottenere un maggior consumo di arance rispetto alle mele non devi vietare il consumo di mele perchè troveresti immediatamente degli oppositori; scienziati che evidenziano le qualità del frutto, persone che delle mele non frega niente ma che si oppongono alla negazione del diritto di poterle mangiare, estimatori decennali del buonissimo frutto. Un divieto, una forzatura prima o poi è rifiutata e combattuta. Avresti una reazione di opposizione anche violenta e quindi una limitazione allo scopo prefisso.
La tecnica usata oggi è cambiata.
Si creano le condizioni per cui le persone davanti alla scelta di comprare mele o arance sceglieranno le arance indipendentemente dalla verità. Come? Se cominciasse a spandersi la voce che un insetto deposita le sue uova nelle mele e che queste uova contengano una tossina pericolosissima le persone comincerebbero a temere le mele e si orienterebbe diversamente. Perchè scegliere le arance? Perchè contemporaneamente compaiono articoli scientifici che esaltano le doti organolettiche delle arance, anzi addirittura verrebbe ventilata l’ipotesi che le arance contengano una sostanza che blocca la tossina negativa. Ambedue le notizie circolerebbero sui media, in televisione si terrebbero dibattiti fra eminenti personaggi. Una notizia falsa diventa vera. Perchè? Perchè sappiamo che se lo dice la televisione allora è vero per definizione.
Il gioco è fatto. Il consumo di mele calerà quello delle arance salirà e lo scopo sarà ottenuto.
Poco importa se dopo qualche mese compare un articoletto dove si dice che è stato accertato che l’insetto in oggetto non esiste proprio… la reazione sarà: “i soliti scienziati imbecilli” e tutto sparirà nella memoria di massa. Gli scienziati però, quelli veri, di questa storia non ne sanno nulla. Solo i quattro venduti che hanno montato il tutto sostenuti dai media sanno che tutto era una bufala, quattro venduti che poi avranno qualche incarico a livello governativo, un incarico prestigioso con un bel tornaconto, anzi avranno il potere di condizionare altri in altri campi.
Condizionare le scelte è un scienza e chiunque è entrato in un supermercato ne ha subito una applicazione. I prodotti non sono distribuiti a caso negli scaffali, sono posizionati in maniera da orientare la scelta. Alcune massaie percepiscono questo sistema e imparano a difendersi, altre non lo vedono e ne sono assoggettate.
La stessa cosa avviene a livello comunicativo e può cambiare il corso della storia.
Solo perchè cambiare il corso della vita della gente è di immense proporzioni rispetto alle tecniche di vendita non è possibile che esista? Sarebbe una limitazione mentale pensarlo.
Chi sistema i prodotti in vendita sullo scaffale non è conscio dello scopo finale ma chi ha progettato il sistema lo è. Una “volontà” ha studiato la tecnica e poi in catena di comando la fa applicare. Nel momento che lo “scaffalista” sistema la roba sullo scaffale, anche se si rende conto di quello che sta facendo, è talmente nel meccanismo (lavoro, stipendio, famiglia) che, anche se ne percepisce la violenza perpetrata, il suo cervello crea delle negazioni sufficienti per continuare a fare quello che è il suo lavoro. Che posso farci? Loro devono vendere! Se non lo faccio perdo il lavoro! Il mio stipendio deriva dalle loro vendite! Ecco che la volontà di un “consiglio di amministrazione” si è imposta e si imporrà anche nelle altre catene di vendita che si accorgeranno presto dei vantaggi che procura il sistema, tutto diventerà naturale, una imposizione non imposta. E chi potrebbe dire qualcosa ha troppo da perdere per farlo.
Credete che non possa essere applicato in comunicazione, politica, economia? Anche a livello mondiale? Siete ingenui!
Chi dovrebbe proteggerti da questo se non lo Stato, ma se il politicante stesso è alla stregua dello “scaffalista” (un Razzi ne è l’estrema ratio) non agirà mai per il bene del Cittadino se questo comporta perdere i suoi privilegi. E’ coinvolto nel sistema, più o meno coscientemente, anzi ad un certo momento comincerà a credere di agire per il bene delle generazioni future, il suo cervello troverà argomentazioni plausibili per scusare, anzi avvalorare il suo comportamento. Chi allora può realmente proteggere il Cittadino?
Si, esempi leggerini, ma il principio è lo stesso. Non occorre tanta gente per ottenere un cambiamento ma alcune persone nei posti giusti, magari anche inconsciamente addestrate, assoggettate, che possono creare i cambiamenti giusti per dirigere la nave in una direzione rispetto ad un’altra.
Chi non ricorda l’acquisto di 184 milioni di euro per 24 milioni di vaccini contro l’influenza aviaria? Bhe pochi sicuramente, si conta sulla memoria breve. Perchè il governo ha speso tutti questi soldi? Quanti articoli sono usciti sui media ventilando l’ipotesi pandemia? Quanto critica è diventata la pressione popolare per il rischio mortalità? Qual’era il reale rischio? Chi ha innescato la catena comunicativa fino a trasformare un problema da piccolo ad immenso? Quanti realmente sono morti considerando che sono stati vaccinate solo 800.000 persone? Il numero dei morti per l’aviaria è stato maggiore rispetto a quello di una normale influenza? Dove sono marciti il resto dei 23.200.000 vaccini? Chi ha incassato i 184 milioni di euro?
Non è forse questo un classico modo in cui si dirige le coscienze popolari che a loro volta poi determinano un’influenza in una decisione governativa? Oppure più realmente, già presa la decisione up-governativa non è un sistema con cui si è fatta ingoiare al popolo una spesa non necessaria sfruttando la paura? Il passo successivo? Basta imporlo per legge e la gente non si solleverà più di tanto. Vi ricorda per caso l’obbligo vaccinale di recente introduzione governativa?
Adesso, tornando al nuovo ordine mondiale, sono davvero necessarie tante persone coscienti o sono sufficienti pochi coscienti e tanti incoscienti esecutori o coscienti senzienti?
Un intero Stato non può essere paragonato ad un supermercato dove chi cambia le regole può determinare un corso od un altro all’apparenza per contingenze che spiegano l’operato stesso? Si crea un problema e poi la legge adeguata per risolverlo ma che ha anche altri risvolti di condizionamento.
Il referendum sul nucleare per due volte sottoposto ai Cittadini non è forse cascato subito dopo due incidenti di proporzioni mondiali? Lasciamo perdere se giusto o no il nucleare, si voleva una certa scelta e si è ottenuta.
Entrare in Europa era realmente necessario o le condizioni che si sono create erano tali da spiegare la scelta fatta? Il silenzio/assenso popolare con qui si sono firmati i trattati non sottoponendoli alla Sovranità del Cittadino non sono forse seguiti ad innumerevoli esaltazioni mediatiche dell’Europa dei popoli? E adesso è l’Europa dei popoli o della TROIKA? Di chi è la BCE? Il Consiglio Europeo è eletto? La Commissione Europea è eletta? Chi ha guadagnato di più entrando in Europa il popolo o le multinazionali e banche?
Come si spiega che gli ultimi quattro governi italiani, tutti espressione diversa dal voto degli italiani, sono riconducibili a certi gruppi di potere a livello internazionale? Ma peggio ancora, come si spiega che gli italiani accettino supinamente questa condizione anomala di larghe intese? Forse perchè non c’è un’altra alternativa? E perchè non c’è un’altra alternativa? Che condizioni si sono verificate perchè non si possa avere altre scelte?
In conclusione, la prossima volta che qualcuno cerca di farti capire un concetto non chiudere la saracinesca a priori, se lo fai sei un condizionato e non basta accusare gli altri di “gomplottismo” per scusare la tua situazione.
P.S. Se sei riuscito a leggere sino a qua, non è che faresti lo sforzino di capire che cosa è il nuovo ordine mondiale?